Regia di Kevin Greutert vedi scheda film
Sta a vedere che forse ce l'abbiamo fatta. Forse, dopo sette film dalla parabola discendetente, siamo arrivati alla fine. E pensare che quel primo capitolo altro non era che un discreto film di genere con un' idea passabile alla sua base. Chi l'avrebbe mai detto che avrebbe avuto non uno ma sei sequels?? Manco fosse Freddy Krueger, Saw - L'enigmista ha continuato a riciclarsi anno dopo anno tramite improbabili soluzioni di sceneggiatura e riproponendo ciclicamente quei poveri personaggi che per miracolo riuscivano a sopravvivere nei capitoli precedenti. Non una saga ma una vera e propria speculazione cinematografica che continua a riproporci le trappole mor(t)ali del suo geniale ma psicotico mattatore, morto ufficialmente nel quarto film e resuscitato in immancabili flashback nelle pellicole successive ma mantenendo una sorta di controllo ombra alle spalle dei suoi vari emuli/assistenti. Persa ogni componente di originalità e ridotto il tutto ad uno sterile teatrino di esecuzioni meccaniche fine a sé stesso, "Saw 3D" ha l'unico pregio di chiudere (forse) una volta per tutte questo supplizio di mancata creatività. Situazioni abusate, effetti gore che lasciano indifferenti ed una blanda tensione ci consegnano il peggiore capitolo di una serie che altro non ha fatto che cibarsi del proprio (e scarso) materiale narrativo, scarnificandosi sino ad arrivare ad un imbarazzante osso in 3D (peraltro inutile). Tobin Bell, così come Robert Englund, rimarrà per sempre schiavo del suo miglior personaggio. Qui torna alla carica anche lo zoppo Cary Elwes ma è per un altro finale sospeso. Auguriamoci che rimanga tale.
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