Regia di David O. Russell vedi scheda film
"The fighter" è una pellicola che segue i canoni narrativi cari al cinema Hollywoodiano,ovvero i figli di nessuno,i disagiati abitanti di periferie malfamate che grazie al cuore e al talento "ce la fanno",arrivano su in vetta riscattando le disgrazie della vita.Dopo i vari Rocco Barbella o il Balboa di turno,ecco un altra storia di "CUORE", i due pugili italoamericani erano pero' ispirati ad eroi della BOXE leggendari,con relativi film in forma romanzata."The Fighter" è la storia vera di due fratellastri: Dicky Eklund e Micky Ward,il primo ex promessa della boxe che in passato aveva "battuto" Sugar Ray Leonard, (immancabile il cameo).Ora Dicky è sceso giu' nel baratro,dipendente dal crack si accinge a girare un documentario sulla tossicodipendenza.Micky è invece il fratello minore,asfaltista nella vita con il sogno della Boxe nel cuore,Micky combatte in incontri dilettantistici organizzati dalla portentosa mamma-manager,allenato dal fratello Dicky.L'incontro di Micky con una barista segnera' l'inizio di un ascesa personale,la ragazza rapira' il cuore del pugile che dapprima cerca di emanciparsi dalla sua soffocante famiglia e dal disastrato fratello,per poi riconciliarsi nuovamente e vincere il titolo mondiale dei pesi medi.Detta in breve questa è la trama di un film carico di significati sociali ed emotivi che non "affonda" pero' totalmente il colpo."The Fighter" è una pellicola ottima nello schema e nella struttura,la "pecca" sta nel non dirci nulla di nuovo,ma dopotutto basandosi sul reale non si puo' spaziare.Il regista David O.Russel si dimostra talentuoso nell'offrire lo spaccato di una provincia americana desolata e desolante,di ubriaconi,tossici e famiglie numerose dove mamme e sorelle sono arpie con le unghia affilate,pronte ad azzuffarsi e ad accapigliarsi con chiunque per la "contesa" di un futuro campione.Il registro narrativo che presenta questa "societa'" a stelle e strisce è analogico a quello di "The Wrestler" con tanto di degrado e vuoto esistenziale sempre in agguato,pronto a succhiarti la vita e a metterti KO.La metafora di cio' è proprio Dicky un ex astro nascente della boxe interpretato letteralmente pelle,cuore e carne da Christian Bale,fantastico ed eccellente in una metamorfosi simbiotica che coinvolge e "depura" le lacune filmiche.E' ovvio che le riprese durante gli incontri hanno eccessi di enfasi che ricordano un po Rocky,ma trattandosi di un film mi pare ovvio "spettacolarizzare" almeno i PUGNI in potenti flash e "colpi" magnetici.Ecco il motivo di quanto ribadito prima,"The Fighter" è un ottimo film,dal tratto coinvolgente e sopratutto dirompente nei passaggi in cui entra in scena "la famiglia" di Micky,ma complessivamente resta incompiuto per stilemi retorici e anacronistici del mondo della boxe all'Hollywoodiana.La mia preferenza è pero' ineccepibile nel "regalare" una stelletta in piu' per un bellissimo cast,ovvero l'impalcatura centrale,il puntello decorato del film,dagli enormi Christian Bale e Melissa Leo,fino agli ottimi Wahlberg ed Amy Adams,senza ovviamente dimenticare il circondario di sorelle obese,laccate,tinte e "nicotinizzate",passando per coach poliziotti,e babbi vittime."The Fighter" vive di questo: di una sorta di "varia umanita'" in stile "Fake" resa dagli interpreti pungente e reale con talvolta punte di amarezza, dove l'immancabile riscatto sociale è pronto ad arrivare a spezzare le amarezze dell'esistenza.Una vera e propria storia a stelle e strisce dove il muscolo" che trionfa è uno:LA FORZA DEL CUORE...
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