La recensione su The Fighter

Name: La recensione su The Fighter
Item: The Fighter
Rating: 8
Author: tobanis

di tobanis

8 stelle

Classico bel film, solido, ben girato, ben recitato, una storia vera che era il caso di raccontare, perché in effetti interessante. Un tizio è un buon pugile, poi, ritiratosi, si dà a piccoli crimini, droga, sfascio sociale. Il fratellastro, però, cerca di seguirne le orme, e di fare meglio, e sarà allenato proprio dal fratello tossico. La storia nel film inizia da qua, dal paesino dove vivono, dalle loro famiglie “allargate”, dove regna l’ignoranza, l’alcool, la sguaiatezza, dove l’umanità è soprattutto materia ma dove pure spuntano fuori sentimenti importanti. Da questa comunità molto ai margini il fratello minore cerca di fare la sua scalata con la boxe. Come va a finire, non si dice, perché il film va visto.
Dirige Russell, finora con film minori e qua sicuramente al suo best. Il fratello più anziano è Christian Bale, e quello giovane è Mark Wahlberg, la qual cosa è una assurdità, piuttosto avvertibile nel film, perché nella realtà Bale è più giovane, di 3 anni, mentre nel film dovrebbe essere più vecchio di 8. Pazienza, perché Bale offre un’interpretazione straordinaria (ma quanto può dimagrire sto tizio? Ricordo L’uomo senza sonno, ma ricordo pure Batman, che cavolo), è veramente bravissimo. Più misurato Wahlberg, comunque buono e giusto per la parte, dato anche il fisico. Si rivede Amy Adams, la fidanzata di Mark, brava e interessante (era quella di Come d’incanto, o la pilota di Notte al museo 2). Insomma un film per me da classico 8.
Vedo poi che Bale ha vinto l’Oscar per attore non protagonista (è in realtà minimo coprotagonista, e comunque premio meritatissimo), ma che l’ha vinto anche quella che fa la madre di entrambi, Melissa Leo, nel film insopportabile ma bravetta, non direi addirittura da Oscar, ma forse pesa il fatto che la sua parte non è bella (IMO). Altre 5 nomination: migliore film, regia, una per Amy Adams, come attrice a supporto (ecco, l’Oscar lo davo a lei, caso mai), sceneggiatura e altro. Il film ha avuto costi da nulla ed è andato bene, perciò anche economicamente è stato un piccolo successo.