Regia di David O. Russell vedi scheda film
Da una storia vera, ambientata in un'America marginale e "senza importanza",la storia di due fratelli cresciuti con la boxe nel sangue,uno arrivato ad un passo dal traguardo e bruciatosi con una vita sbandata e consumata dagli eccessi,l'altro al contrario dichiaratamente fuori da certe vie travianti,che soffre però l'enorme peso di una famiglia borderline,composta da una madre dispotica e sette Erinni per sorelle,rissose ed ottuse. Il richiamo a "Lassù qualcuno mi ama" è più evidente di quello alla saga di "Rocky",nel film di Russell,con un boxeur che la sorte sembra sgambettare a più riprese,quasi impedendogli la consacrazione definitiva,con un amore che lo porterà alla maturazione come uomo e come sportivo:e giustamente,la donna che porterà il protagonista ad affrancarsi da una condizione opprimente permettendogli una volta per tutte di mettere le cose in chiaro con i familiari e di riuscire e a reimpostare i rapporti con i consanguinei.Vincitore di due Oscar per gli attori non protagonisti Melissa Leo e Christian Bale (meritatissimi entrambi,ma non è meno al centro del racconto il personaggio del fratello tossicodipendente interpretato dalla star di "Batman begins"),"The fighter" racconta sia del confronto sportivo,ma come realizzazione ultima delle aspirazioni di un ragazzo cresciuto a rimpianti e bocconi amari buttati giù,che di un confronto infine risolto tra due fratelli che sono legatissimi,ma sui quali incombono differenze di approccio alle cose,la disparità di trattamento in famiglia e fuori, e la rabbia in corpo che solo uno dei due riesce a canalizzare in energia che lo porterà a vincere la sua personale partita con le cose. Non perfetto,ma efficace e forte di una onesta tensione che non cerca l'effetto-commozione a tutti i costi,"The fighter" ha dalla sua un realismo sano che non lo fa affatto dispiacere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta