Regia di David O. Russell vedi scheda film
Le storie che hanno come sfondo il mondo del pugilato si assomigliano un pò tutte: parlano di discesa, riscatto, sangue e sudore. A differenziarle è lo stile di chi le mette in scena; David O. Russell sceglie un taglio particolare per le sequenze degli incontri di boxe, riprendendoli in modo tale che ricordino i filmati di incontri trasmessi alla televisione. Tutto il resto è nella norma: un pugile che poteva ottenere di più ma che si è perso per strada a causa della droga e di una madre manager che finge di non rendersene conto, un fratello che ha talento ma è anch'egli malamente guidato, il tutto ambientato a Lowell, cittadina del Massachusetts di una bruttezza veramente con pochi eguali.
Mark Wahlberg, nel ruolo di Micky Ward è monocorde, mentre Christian Bale - Dicky Eklund dimagrisce ancora una volta in maniera impressionante e si porta a casa l'Oscar come non protagonista, forse dovuto più alla sua metamorfosi fisica che alla recitazione vera e propria, condita da molti tic tipici di personaggi tossicodipendenti.
Anche Melissa Leo si guadagna la statuetta nella parte della citata madre manager dalle acconciature orribili, anche se alla sua prova, a mio avviso troppo caricata, io avrei preferito la più misurata Amy Adams.
Insomma, un prodotto onesto ma lontano da capolavori di questo sottogenere, uno su tutti 'Toro scatenato'.
Voto: 7.
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