Regia di David O. Russell vedi scheda film
Visto in lingua originale. Come storia, rientra nei canoni classici dei film che raccontano di pugili, fortunati o brocchi che siano. La storia del cinema è piena di grandi boxeur che arrivano in alto o che naufragano in incontri svolti in bettole piene di fumo, col pubblico che aizza e inveisce. I particolari che uniscono queste storie sono sempre la vita sregolata, le donne all’angolo, l’alcol, le scommesse, la vita difficile. Anche in questa storia, realmente accaduta, la vita del FIGHTER è caratterizzata da alcuni di questi ingredienti (come immaginarla diversamente?) e quindi risulta già vista e raccontata. Il pregio di questo film sta negli attori e nelle attrici, che profondono un impegno veramente straordinario, a cominciare da Christian Bale fino a Amy Adams. A tratti il Bale mi ha ricordato, seppur in forma ridotta, la recitazione fisica del grandissimo Daniel Day Lewis in IL PETROLIERE. La dimostrazione l’abbiamo avuta qualche ora fa con le giuste nominations per gli Oscar sia per il Bale che per la Adams: bravissimi.
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