Una famiglia che confusamente resiste e faticosamente si ricompone, simbolo di un intero paese alla ricerca di una nuova identità.
Note
Lunga maratona, seguito ideale di La meglio gioventù. Si tratta in realtà di una miniserie per la tv ai confini con il cinema. Scritto da Rulli e Petraglia. Versione cinema realizzata per il festival e introdotta dal cast.
“Ci sono cose che volano, uccelli, ore, calabroni, ma di loro non m’importa. Poi ci sono cose che restano, il dolore, il profilo dei monti e l’eterno”. VOTO : 7+ E’ assai raro che mi metta a seguire delle fiction, ma qui le carte in tavola erano molto più ambiziose (qaunto invitanti) ed alcuni commenti positivi mi hanno spinto a procurarmi il dvd e a vedermi tutto d’un fiato… leggi tutto
Le cose che restano alla fine d questo film sono: due morti, due separazioni, due irachene (madre e figlia) che si ritrovano e due ragazzi che si fanno una nuotata insieme. Ma non resta nulla di quell'epopea raccontata con La meglio gioventù, film del quale quest'opera in quattro puntate per la televisione - scritta anch'essa da Rulli e Petraglia - vorrebbe implicitamente richiamarsi. Al centro… leggi tutto
Le cose che restano alla fine d questo film sono: due morti, due separazioni, due irachene (madre e figlia) che si ritrovano e due ragazzi che si fanno una nuotata insieme. Ma non resta nulla di quell'epopea raccontata con La meglio gioventù, film del quale quest'opera in quattro puntate per la televisione - scritta anch'essa da Rulli e Petraglia - vorrebbe implicitamente richiamarsi. Al centro…
“Ci sono cose che volano, uccelli, ore, calabroni, ma di loro non m’importa. Poi ci sono cose che restano, il dolore, il profilo dei monti e l’eterno”. VOTO : 7+ E’ assai raro che mi metta a seguire delle fiction, ma qui le carte in tavola erano molto più ambiziose (qaunto invitanti) ed alcuni commenti positivi mi hanno spinto a procurarmi il dvd e a vedermi tutto d’un fiato…
un gran bel film.Ce ne fossero di film italiani con contenuti cosi'(sceneggiatura di Rulli e Petraglia ed e' tutto detto).Avevo molto amato La Meglio Gioventu',ma devo ammettere che Le Cose che restano non delude.Forse una critica e' quella:ma e' possibile che nessuno dei personaggi abbia mai espresso un'idea politica,uno straccio di tendenza idealistica.Ma forse trattandosi di una famiglia…
L'anoressia è quella malattia che più rende simili all'aria, tutto vuole sembrare trasparente, e leggero, mentre la vita si fa più pesante, si alleggerisce il corpo...Il vampiro anoressico…
“Le cose che restano” è uno di quei film (parlare di fiction sarebbe riduttivo oltre che offensivo, considerato l’infimo livello medio della produzione televisiva nostrana) cui si perdonano volentieri i difetti. Personalmente infatti penso che la seconda e terza parte siano troppo concentrate su episodi collaterali che, pur interessanti presi singolarmente, nel complesso…
Mi aspettavo di più, visto che il film è stato presentato come una prosecuzione de "La meglio gioventù". Il film appare troppo prolisso e dispersivo. Un buon lavoro, comunque, un prodotto alto che punta sui contenuti, su una idea di televisione "pedagogica" senza essere noiosa.
Erano esattamente sette anni che mi rifiutavo di vedere un prodotto televisivo della Rai, dai tempi di "La meglio gioventù" di Marco Tullio Giordana.… segue
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