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Monsters

Regia di Gareth Edwards vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Monsters

di mck
7 stelle

Li ho incontrati al cadere del giorno

[...]

Tutti mutati, interamente mutati.

Una bellezza terribile è nata.

[...]

Cuori con un proposito solo

tutta l'estate e l'inverno paiono

fatti come per incanto pietra

che turba il fiume vivente.

Il cavallo che viene dalla strada,

il cavaliere, gli uccelli che spaziano

da nube a trascorrente nube,

mutano di minuto in minuto;

un'ombra di nube sul fiume

muta di minuto in minuto;

uno zoccolo di cavallo scivola sull'argine,

e un cavallo diguazza nell'acqua;

le galline dalle lunghe gambe si tuffano,

e lanciano richiamo ai galli di brughiera;

di minuto in minuto essi vivono

la pietra è in mezzo a ogni cosa.

[...]

Sono mutati, interamente mutati :

una bellezza terribile è nata.

 

William Butler Yeats - Pasqua 1916

 

( messico-irlandesi-alieni Vs. britanno-statunitensi-connaturati )

 

 

Un film low budget ( gli alieni si vedono dopo un'ora e bene bene per pochi minuti, la tensione si manifesta grazie ad un'infinità di cartelli stradali segnalatori, in pratica l'Azione Spaziale si svolge tramite didascalie, 500.000 $ spesi e quasi 10 volte tanto di ricavo : pochi ma buoni ), 'indipendente' ( sceneggiativamente...pure troppo : quando un produttore bastardo che ti dice " Ma che cosa stai facendo ?! " ci vuole...), semplice ( Adobe rules ) e a tratti potente ( una bella atmosfera, un bravo Scoot McNairy ( Argo, Cogan-KillingThemSoftly, Promised Land ) ed una Whitney Able che cresce )...con l'unico, enorme, per me invalicabile difetto di far arenare la Sospensione dell'Incredulità

 

{ altresì magnificamente condotta oltre le Colonne d'Ercole nella Terra Incognita dell'Alieno Mostrato [ dai poli opposti di "2001" ( matematica pura ) e "Close Encounters"-"the Abyss"-"Mission to Mars" ( umanoidi ) e "Alien"-"StarshipTroopers"-"CloverField" (xenomorfi), con "Solaris"-"Conctat" ( l'inesplicabile umanizzato : la Camera Rococò di 2001 che produce sogni morti e lontani desideri e bisogni Personificati e Paradisi Artificiali d'accogliente e benevola Superiorità ) a fare da tratto d'unione ] e tra i flutti turbinosi di Scilla e Cariddi della xeno-biologia }

 

di fronte alla cartina geografica :

 

( ed è un peccato perché altrimenti il film è ricco di piccoli dettagli che combaciano e si rilanciano tra di loro a tessere un affresco autosostentante e consistente : il piccolo braccio-pseudopodo che compare da una fessura di una cassa da...esportazione, i funghi-incubatrici elettro-bioluminescenti parassiti-simbionti a gruppi di tre ( col mercenario messicano che ne descrive il ciclo biologico ), la magnifica "danza di corteggiamento" del pre-finale...che potrebbe essere benissimo invece una mascolina stretta di mano o una discussione sull'ultimo paio di scarpe acquistate) :

 

infatti la cosa più 'mostruosa' e fantascientifica del film è vedere la foresta pluviale al confine U.S.A.-Mexico : a meno di un'idiozia conclamata e/o di una noncuranza sciatta e/o sospetta le 'spiegazioni' possono essere due : o gli Statunitensi d'America come al solito hanno approfittato della situazione in questo caso per espandere il proprio confine verso sud, o la 'ragione' è ancor più...fantascientifica : dalla " Foresta di Cristallo " Ballardiana al " Cuore di Tenebra " Conradiano, fino ai confini della Discontinuità :

 

<< L'inizio di ogni luce. Laggiù ci sono cose che potrei chiamare solo Città Organiche, ma diverse da qualsiasi città che tu, o io o chiunque potremmo progettare. Città dei nostri sogni : chilometri e chilometri di baccelli e grappoli e cose per cui non esiste un nome, su viali che nessuno ha mai percorso, tranne me. Si potrebbe accogliere e nutrire un milione di persone. E ci stanno aspettando : noi lo conosciamo e lui ci conosce. Già una volta, tantissimo  tempo fa, così tanto che lo abbiamo dimenticato, tranne che nei sogni, ci siamo incontrati e separati. Ma lui non ci ha dimenticati. [...] Non è ostile all'umanità, anzi, appoggia la vita, ogni vita con cui entra in contatto. Simbiosi : così agisce il Chaga. Ti nutre e accoglie e tu ne diventi parte. Se fosse alieno, non potrebbe farlo, non ci sarebbero punti di contatto tra di noi. Per questo dico che ci conosce e ci ha conosciuto per molto tempo. Il Chaga pensa. La notte puoi sentirlo sognare nei tuoi sogni, come una canzone che viene cantata da milioni di anni. Impara : all'inizio hanno cercato di avvelenarlo con defolianti ed erbicidi, ma il Chaga li ha analizzati e ha messo a punto delle forze contrarie capaci di neutralizzarli in pochi minuti. Si difende : il fuoco non riesce a bruciarlo, né il veleno a ucciderlo. Si è parlato di cospargerlo di scorie di plutonio in polvere, ma il Chaga le filtrerebbe, rendendole inoffensive. Ormai nemmeno un attacco nucleare potrebbe ucciderlo. Finché rimarrà una sola molecola, riprenderà a crescere. E' intelligente. Gli alberi parlano, le radici si collegano, come le cellule del cervello. Si toccano, condividono e pensano, ma non si tratta di un tipo di intelligenza che possiamo capire. [..] Le spore, i vironi, o comunque li si chiami, setacciano gli idrocarburi, usandoli per costruire la vita del Chaga. E anche le piante e le proteine vegetali. Mai però la carne viva degli animali, mai cose che respirano e si muovono. Strano, no ? Vedete, ci conosce. [...] In certi punti, il Chaga aveva memorizzato le forme degli edifici che un tempo sorgevano là, conservandoli come...sagome. [...] Il Chaga potrebbe essere una macchina di Von Neumann { i monoliti di " 2001 : a space odyssey " ( ''rivelatisi'' tali 'solo' in "3001 : the final odyssey" ) ed il Fumo Nero di "Lost" } altamente sofisticata. [...] Ora l'oscurità era quasi scomparsa. La luce riempiva il paesaggio, si riversava nella valle dai lati delle scogliere e sfiorava le cime degli alberi-mani e degli pseudo-coralli del Chaga. Anche lui cambiava, perdeva la sua forma e struttura man mano che si avvicinava ai bisogni e alla società umana. Simbiosi, crescere insieme, abbracciarsi nelle tenebre. >>

 

Ian McDonald - I confini dell'Evoluzione ( Chaga - Evolution's Shore ) - 1995 ( Fanucci - 2003 )

 

 

Altra spiegazione non c'è

 

( risposta intelligente di @Immorale sulla sua opinione al film a mia domanda appesantita dalla precipitata sospensione dell'incredulità : "Sono aperte le votazioni: dalla parte umana bombe chimiche e muraglie, dalla parte aliena foreste rigogliose e niente siccità...potrebbe essere arrivato il momento di un voto molto disgiunto" : sembrava la cosa migliore, davvero !!! ),

 

e infatti gli esterni sono stati girati alle ''Rovine'' Maya

 

( Impero che mai si spinse con grandi architetture più a Nord di Durango, figuriamoci Monterrey o Chihuahua : e poter vedere il Rio Grande, Juárez o El Paso dalla sommità di un Tempio Maya è...il massimo...)

 

di Yaxha, in...Guatemala, 1500 km più a sud del punto più a sud della linea di confine usa-mexico.

 

 

Altre location poi in Belize, Costa Rica, e gli stessi Messico e Texas.

Altre incongruenze abbondano : le seppie-polipi-meduse-calamari-pseudopodati-tentacolari biofotoluminescenti alti e lunghi come un campo da calcio...

 

{ non viene esplicitata la camaleonticità delle creature...ma è l'unica spiegazione [ oltre al fatto che possono riposare e rifugiarsi sott'acqua ( o che ne abbiano proprio bisogno ) e che sono notturne ] alla loro elusività generale }

 

...nuotano ( la scena del jet nel fiume )...perciò il muro...per essere funzionale...dovrebbe proseguire...sottomarino...a meno di allergie all'acqua salata : in quel caso un pizzico di sale e una spruzzata di limone : la morte loro.

Diciamo che nel lustro passato dall'invasione l'Impregilo ne ha avuti di appalti...

 

 

Chi sono i veri mostri ?

Chi produce più Effetti Collaterali ?

Gli alieni visitatori-colonizzatori o le forze armate U.S.A. ?

Un gigantesco "District 9" infetto-colonizzato si estende per tutto il Messico del Nord fin oltre il confine U.S.A. e per chi da turista in panne deve raggiungere la patria yankee ( o l'incontrario, d'altr'onde è SF ) c'è solo da raggiungere la costa e sborsare 5.000 dollari per un biglietto di traghetto. Persa quest'occasione, non rimane che incamminarsi verso nord in barca, fuoristrada e a piedi.

La pellicola inizia laddove finisce, in stile "SunSet Boulevard" e "Lolita" ( o perché no "Apocalypse Now" ), al contrario di "CloverField" e "the Mist", che finiscono e basta.

Alcune delle immagini migliori del film sono quelle in cui la foresta pluviale nei tre anni dall'inizio del disastro si è mangiata gli eco-mostri alberghieri ed industriali.

 

 

Gareth Edwards scrive, dirige, fotografa ( la carrellata laterale girata in Texas a rappresentare un post bombardamento è molto suggestiva e ben fatta ) e realizza gli effetti speciali digitali, e si appresta a reboottare un Godzilla (¿perché?) con Bryan Cranston (!), Elizabeth Olsen ( insomma, quella brava : "Martha Marcy May Marlene" ), J. Gordon-Levitt e Juliette Binoche (?) : il rischio copia conforme di quello by Emmerich, del Lost World jurassico-spielberghiano, del già citato CloverField è alto, così come v’accadendo per i vari SuperMan, SpiderMan e Hulk.

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