Regia di Jonathan Mossek vedi scheda film
Thriller mediamente intrigante, ma penalizzato da una serie di difetti che lo rendono mediocre. Pur essendoci molta tensione ed alcune scene cruente d'effetto, è troppo poco approfondito ed irrisolto. La trama poi è assai magra e ridondante poichè ruota tutta intorno al supplizio che un killer assoldato da una donna di nome Helen e da suo figlio, infligge ad un uomo di nome Ethan ferendolo, picchiandolo e legandolo ad un cappio, con la speranza che gli riveli chi è il vero responsabile dell'omicidio del marito di Helen nel quale sapevano che era in qualche modo coinvolto... nonostante dei dialoghi buoni ed incisivi (memorabile la battuta: "soltanto un assassino a sangue freddo può riconoscere un altro assassino a sangue freddo"), un efficace colpo di scena finale ed un ritmo costante, il film finisce col sembrare comunque abbastanza misero di idee e di contenuti. La vicissitudine di Ethan si svolge in un solo ambiente ed è portata avanti per le lunghe attraverso una narrazione ossessiva e stressante che arriva lentamente al punto e che lascia lo spettatore con una sensazione di vuoto e di malcontento finale. Il dettaglio più sorprendente dell'intera storia naturalmente è l'ostinazione di Ethan nel rifiutarsi di raccontare la verità dei fatti perfino in seguito ad una serie di orribili minacce, torture e rischi di ogni genere (ai quali un altro essere umano qualsiasi avrebbe ceduto), ma per il resto assistiamo a degli sviluppi alquanto inconcludenti. Peccato, si avrebbe potuto far di meglio con qualche idea in più.
Bravo ed abbastanza ben calato nella parte.
Sufficiente.
Discreta.
Bravino.
Convincente.
Brava.
Piccola, ma già bravina.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta