Regia di Mei Hu vedi scheda film
Difetto principale di questo biopic è l'essere sfacciatamente (e letteralmente) didascalico. Il macchinoso procedere per capitoli senza particolare pathos, sacrificando peraltro l'ampio potenziale drammatico delle vicende narrate, rende la pellicola scialba e edulcorata. Nemmeno la spettacolarità delle scene di massa, le curate ambientazioni e scenografie, i costumi e la buona prova degli interpreti riesce a supplire a un generale senso di occasione sprecata. Lì dove il personaggio storico Confucio ha lasciato il segno - una rivoluzionaria visione dell'uomo e della società basata su solidi precetti morali, quindi un modus vivendi di stampo filosofico - non c'è mai vero affondo. Testimone ne è il favolistico incontro col maestro Lao Tzu, semplicistico e riduttivo. L'uso della computer grapich un po' troppo evidente conferisce al tutto una patina di forzata occidentalizzazione estetica che priva questo esempio di cinema orientale di vera personalità. Non a caso un titolo Blockbuster.
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