Regia di Melvin Frank vedi scheda film
Steve americano in carriera a Londra impiegato in una grossa compagnia di assicurazioni si incontra con Vicky sulla soglia di un taxi e di comune accordo decidono di dividerlo insieme, anche lei è una donna in carriera nel mondo della moda, durante il tragitto emerge una affinità che si tramuta in appuntamento galante e subito dopo in vacanza piccante a Malaga.
La escursione iberica fa esplodere il carattere borioso di Steve ed il temperamento orgoglioso di Vicky ma poi sboccia l'amore, il problema è che entrambi hanno due figli ma Vicky è divorziata e il suo ex vive a Milano mentre Steve è solidamente sposato e l'esigente moglie vive con lui a Londra, guai in vista al rientro dalla Spagna.
Commedia brillante e sentimentale cadenzata alla perfezione dalle belle riprese di Frank sia in una colorata Londra che nel segmento girato in Spagna che è sicuramente il più spensierato e romantico dell'intero film e si inserisce come uno spesso strato di miele fra le due fette di pane croccante londinese che però hanno un sapore ben diverso rispettivamente agro dolce la prima e dolce amara la seconda, il tono non è assolutamente suonato per far ridere a crepa pelle lo spettatore ma per intrattenere e divertire raccontando una storia d'amore movimentata dai toni leggeri che si complica un pò verso la fine ma non raggiunge mai i tratti drammatici e lacrimogeni di un film come "Breve incontro" di cui se ne può osservare una sequenza in una delle scene più tenere dove Glenda Jackson e George Segal si scambiano una caterva di clinex per tamponare le lacrime fluviali causate da quel film con il quale "Un tocco di classe" non vuole aver niente da spartire.
I due protagonisti sono molto affiatati e recitano a briglia sciolta evidenziando innate capacità: George Segal è a suo agio nella parte dell'affarista rampante ma la Jackson è assolutamente deliziosa e così elegante e colorata nell'abbigliamento non apparirà più in nessun altro film, il suo modo di recitare spontaneo e accattivante le valsero un secondo inatteso Oscar a mio avviso regalato perchè se è vero che la sua prova è eccezionale lo stesso non si può dire del film in se che è sicuramente una piacevole commedia ancora oggi validissima ma non ha il peso specifico di due film epocali come "L'esorcista" e "Come eravamo" che godono di due prove gigantesche e più impegnative rispettivamente della Burstyn e della Streisand entrambe in lizza per l'ambito premio, bisogna aggiungere che ambedue le attrici lo hanno vinto comunque e quindi da parte mia va un grande applauso a Glenda Jackson che ha dimostrato in questo frangente di essere un'attrice formidabile di una naturalezza ed una classe immense che la fanno entrare di diritto non solo fra le migliori attrici della sua generazione ma fra le migliori di sempre.
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