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The Company Men

Regia di John Wells vedi scheda film

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La recensione su The Company Men

di Pimentella
6 stelle

Una finestra sulla realtà...un film documento cui Wells affida tutto il suo interesse per il dato reale e attuale.

Crisi finanziarie, multinazionali, giochi di potere che vanno oltre i legami umani, licenziamenti, equilibri che si sfaldano…John Wells mette sullo schermo un argomento, forse inflazionato, ma alquanto diverso mi appare il punto di vista evidenziato. E così qui si parte dall’alto, dai vertici aziendali. Ad essere privati, ex abrupto, senza una, almeno non evidente, giusta causa del proprio lavoro sono managers di un certo successo; uomini ricchi, che conducono una vita di agi e lussi…uomini sicuri di sé e delle loro vite economicamente salde.

Qui la triste realtà colpirà proprio loro e il loro mondo, meritato, certo, con il duro sudore della fronte, ma costruito su un successo purtroppo effimero che li costringerà a rivalutare tutto. Un successo dorato, ammaliatore, che cela mille insidie, una fragilità sostanziale.

The company men è un film “emozionale”, interiore, imbastito sulle sensazioni, architettato tutto sui sentimenti dei personaggi.

Il forte senso d’impotenza, destabilizzante, lacerante, che avviluppa i protagonisti si avverte in tutto il film che gioca bene con dialoghi,tempi e persino luci e inquadrature in modo tale da renderlo caratterizzante.

I dialoghi, non a caso, lineari e strutturalmente semplici appaiono molto realistici, piani e consequenziali.

Perché, in fin dei conti, il tema trattato è un tema quanto mai vero, che non necessita di arabeschi e deviazioni per essere descritto. E’un tema tristemente attuale e, probabilmente, lo sarà sempre. Il realismo che ne consegue è spontaneo.

Perdere, perdersi, rinunciare, ricominciare, reinventarsi, avere il coraggio di mostrarsi e di vivere una nuova vita...un coraggio che spesso c’è, ma che ancora più spesso viene soffocato, inconsapevolmente, egoisticamente da chi è più vicino, da silenzi e sofferenze…”La cosa brutta è che il mondo non si è fermato…il mio sì!” così in una scena parlerà Phil, oppresso dal senso di sconfitta e di umiliazione. Perché se in questi casi essenziale è l’appoggio degli affetti più cari, la loro incomprensione, la loro incosapevolezza può uccidere…attaccarsi alla speranza diventa allora l’unica ancora di salvezza.

La speranza, anche la più fievole, può allora offrire una risposta.

Forte anche di un cast competente e meritevole (Ben Affleck, Tommy Lee Jones, Kevin Costner, Chris Cooper ), The Company Men si può reputare un buon film, un film istruttivo. Un film sulla caducità e la provvisorietà della nostra società, un film sulle spietate, cruente politiche aziendali, sulla falsità, sul marcio che si nasconde dietro un’apparenza luccicante.

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