Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Il cinema di Zack Snyder è la perfetta unione tra la metaforica quantità di effetti speciali di Cameron,e l'incapacità artistica di Bay."Sucker Punch" ci riporta sui fondali digitali cari all'autore di "300",che realizza una piccola storiella confusa,tra melodie steampunk da perderci la testa e una paccottaglia new age francamente evitabile.La protagonista è Babydoll,una ragazzina di vent'anni affetta da una paranoia depressiva che la rende pericolosa.Dopo la morte della madre,entra in uno stato di violenta esposizione al sonno della ragione.Quindi,si crea un mondo tutto suo,dove vivere la sua vita,lontana dall'ospedale psichiatrico in cui è stata internata dal malvagio patrigno.Con un poco più di impegno e di auto-ironia non fine a se stessa,il progettino sarebbe potuto diventare una specie di "Signore degli anelli" in rosa.Invece è soltanto un altro degli scarsi prodotti di solo marketing che l'ormai ex fabbrica dei sogni ci propina.Dopo l'affascinante "Watchmen",Snyder torna a dirigere l'irreale spacciandolo per fantastico,e provando ad essere filosofico,tra una sparatoria tra una ragazzina e statue giganti e una danza impossibile:Il nostro mondo è veramente nostro?Una domanda incredibilmente vecchia per un film che non aggiunge nè toglie niente alla mediocrità del cinema del suo celeberrimo autore.Babydoll guida un manipolo di ballerine(?) in abiti succinti verso nuovi mondi alla ricerca di elementi per poter scappare dalla prigione di carta alla quale sono costrette.Si imbattono in scenari da "Apocalipse Now" passando per Tolkien e "Perl Harbor",dove il modello preferito è però il nulla più assoluto,ritmato e spesso riversato in una storia che cola da tutte le parti senza inizio nè fine.Si parte da una camera di ospedale,si chiude il tutto in una camera di ospedale.In mezzo non succede praticamente nulla:Babydoll nella realtà ammazza pazienti,fa scappare pericolosi criminali e appicca incendi.Nella sua mente è l'eroina graziosa di un fumettone formato tascabile.Con un avvicendarsi grafico da videoclip di dubbio successo,"Sucker Punch" è il manifesto del cinema di un autore che non riesce a fare il proverbiale salto di qualità,forse perchè troppo concentrato nella rivisitazioni di mondi impossibili,senza accorgersi che mescolando reale e irreale,sogno e sonno,si producono solo sbadigli.E l'eroina,tra l'altro non è una goduria per gli occhi,nè per la testa.Recitato abbastanza male da tutte le protagoniste,è un fantasy sincopato parecchio noioso,che coglie auree alla "Dragon Ball" e un manipolo di compagne di avventura che fanno tanto "Thelma&Louise" versione soft-core.Molto pop,poco amaro.Ma irricevibile.
Banale.
Melodie trascendentali.
Continua a realizzare roba di poco conto.
Eroina di rara bellezza e incapacità.
La migliore del gruppo.
Se la cava.
Sarà bella ma non ha carattere.
Non dispiace.
Dispiace tanto.
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