Regia di Colin Strause, Greg Strause vedi scheda film
Preceduti da una pioggia di luce blu, gli alieni arrivano sulla Terra, distruggono tutto, ammazzano tutti. Un gruppo di superstiti in un hotel di lusso cerca di scappare. La trama perfetta per un film che dimostra come dallo sfascio del cinema spettacolare americano, soffocato dal digitale e dalle divagazioni narrative (per tenere il passo della fiction Tv, ma è un’illusione) si possa risorgere. I registi Colin e Greg Strause sono maghi degli effetti speciali visivi (come uno dei personaggi della storia) ma i loro extraterrestri sono quanto di più materico si sia visto ultimamente. Ibridi mutanti tra i mostri di H.R. Giger, i tentacolini osservanti e prensili della Guerra dei mondi di H.G. Wells, la serie B dei Trifidi. Tutto in salsa tecnodroide però, tra tessuto pulsante e metallo, come nel cyberpunk. Una sintesi perfetta di 150 anni di Sci-Fi. Contemplando l’asettica luce blu si è incastrati come l’equipaggio di Ulisse con le sirene, ma Jarrod, il protagonista, muta a sua volta in qualcosa d’altro mentre arrivano i nostri (anche i droni dall’Afghanistan) e tutto il pianeta diventa un campo di battaglia. Idee, adrenalina, botte ben poco virtuali, nessuna paccottiglia new age, niente 3D. Solo cinema.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta