Regia di Colin Strause, Greg Strause vedi scheda film
Occasione quasi del tutto sprecata per proporre un gustoso fanta-horror-action di serie B, infatti i fratelli Strausse, che già erano riusciti a non far brillare due miti come “Alien” e “Predator” (ed aggiungo che ce ne vuole), compiono una serie di passi falsi francamente dilettantistici che portano ad un risultato alquanto deludente.
Jarrod (Eric Balfour) si reca a Los Angeles con la fidanzata Elaine (Scottie Thompson) per trovare un amico, ma di lì a poche ore si ritrovano immersi in un incubo.
Degli alieni hanno invaso la città ed attraverso una luce bianca ed intensa si impossessano di tutti gli umani che riescono a trovare.
I ragazzi provano la fuga, ma uscire all’aperto è molto rischioso, anche perché gli alieni sono dappertutto e gli essere umani sono sempre di meno, almeno fino all’arrivo dei militari.
Film che non sa gestire al meglio gli elementi propri del genere di appartenenza a partire da una sceneggiatura che scivola ripetutamente nel ridicolo con alcune idee che fanno rabbrividire per la pochezza e per la credibilità (vedi l’insistenza per provare una fuga in barca, soluzione assurda ed inattendibile), mentre il contesto rimane proprio “terra a terra”, troppo simile a tanti altri già visti.
In più il livello di recitazione è molto al di sotto del livello di guardia, tra tutti gli “sventurati” (virgoletto, perché un po’ se lo meritano) non ce ne è uno che sia uno che si salvi.
Va meglio dal punto di vista degli effetti speciali, più che dignitosi, ma quella luce bianca rimane terribilmente fastidiosa (non quanto gli attori comunque), oltre che molto presente.
Il finale poi avrebbe un senso (insomma l’uomo è sempre l’uomo con tutti i suoi istinti anche quando succedono cose strane), ma è tutto troppo raffazzonato, l’unica gran bella idea di tutto il film è l’harakiri del portiere del palazzo con sullo sfondo il quadro di un kamikaze, direi un po’ pochino, visto che si tratta di pochi secondi su un film di quasi novanta minuti.
Dunque direi che si tratti di un film da bocciare senza tante attenuanti, concepito non benissimo, ma poi sviluppato molto peggio.
Evitabile senza porsi troppi dubbi.
Assolutamente deludente.
Va bene lo sfondo, ma tutto il resto andava realizzato molto meglio e non è certo questione di budget.
Assolutamente deludente.
Va bene lo sfondo, ma tutto il resto andava realizzato molto meglio e non è certo questione di budget.
Fisicamente non è del tutto inadeguato, ma un paio di corsi di recitazione non gli farebbero di certo male.
Abbastanza insipida, nonostante ci metta impegno.
Dozzinale, ma almeno è protagonista della scena più riuscita, per quanto altezzosa, del film.
Per recitare così potevano chiamare anche me (a parte che non sono nero ...).
Bella, ma fastidiosa.
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