Nella cittadina di Riverton, la leggenda vuole che un serial killer tornerà per uccidere le sette persone che nacquero il giorno in cui la sua carriera da assassino fu interrotta. 16 anni dopo ricominciano le sparizioni e l'unico a sapere la verità sembra essere Adam Heller, uno dei sette ragazzi condannati.
Il cacciatore di anime di Craven caccia l'anima de li mortacci sua e dei soliti studenti imbelli come nel più canonico stile horror de' noantri. Buon ritmo, storia carina, ma tutto finisce qui.
Della storia in sé, come dell'incipit, non ho capito quasi nulla, ma per il resto, il ritmo tiene per tutto il tempo, i soliti liceali deficienti che cadono come mosche ed il solito viraggio comico-grottesco (divertente la scena del condor). Paura ovviamente zero, splatter: abbastanza. Voto 6, anche grazie ai titoli di coda.
Ricorda gli horror adolescenziali degli anni '80. Cast ridicolo, scenografia da serie tv. Poco ritmo e tensione al lumicino, ma nel complesso non è male.
Idea non del tutto malvagia ma Film abbastanza giovanilistico (e quindi difficilmente interessante) da guardare : carini i ben 8' (!) di Titoli finali a Fumetto ! voto.4.
Insipido e fastidioso, non a causa delle solite scene di sangue causate dal solito coltello affilato ma dovuto all'inutilità delle morti in serie solo per cercare di sviare la ricerca del vero colpevole.
Il penultimo film di Wes Craven (prima di "Scream 4") esce direttamente in dvd in Italia. Il regista non è più quello di una volta e ho faticato davvero a riconoscere la sua mano in questo film. Inizia come il classico slasher a sfondo adolescenziale con tanto di liceo. L'interesse man mano aumenta però e il dubbio che s'insinua fino all'epilogo finale è reso bene. Ha… leggi tutto
Come Stephen King è maestro probabilmente insuperabile nel narrare l’adolescenza attraverso l’horror e il fantastico, così Wes Craven è ugualmente un maestro nel mettere in scena paure, violenze, pulsioni, morbosità e inclinature dell’adolescenza utilizzando le formule orrorifiche a lui più care.
Passato inosservato in sala e lapidato dalla critica, My Soul to Take è in realtà un… leggi tutto
Abel Plenkov, serial killer affetto da personalità multiple, compie un'ultima strage e scompare misteriosamente, giurando tremenda vendetta. Sedici anni dopo, i sette ragazzi nati nella notte della fuga del mostro cominciano a essere uccisi da un pazzo dalle fattezze celate da un costume raccapricciante. Al centro della terribile vicenda sembra esserci Bug, uno dei sette adolescenti che… leggi tutto
Il solito serial killer in maschera uccide uno dopo l'altro i soliti studenti indifesi ed increduli, con naturalmente la solita evoluzione della trama. Craven crea un horror canonico, dal buon ritmo e partendo da una storia intrigante, ma lo sviluppo narrativo risulta piuttosto piatto, addirittura scontato, senza particolari sussulti, ne invenzioni sceniche degne di nota. Anche la maschera…
Penultimo film del Maestro, tra i meno geniali a mio avviso tra i guru dell'horror americano degli anni '80 e '70, Wes Craven. Il papà di horror culto come Nightmare, Scream e L'Ultima Casa a Sinistra, scrive e dirige quello che è un prodotto trito e ritrito che gioca sugli stilemi avviati sul finire degli anni '70 e proseguiti fino alla fine degli anni…
80 anni fa nasceva Wes Craven, uno dei Registi più celebri nell'Horror statunitense, Autore di Cult del Genere come "A Nightmare on Elm Street" e "Scream", nonché di Perle come "The Serpent and the…
Abel Plenkov, serial killer affetto da personalità multiple, compie un'ultima strage e scompare misteriosamente, giurando tremenda vendetta. Sedici anni dopo, i sette ragazzi nati nella notte della fuga del mostro cominciano a essere uccisi da un pazzo dalle fattezze celate da un costume raccapricciante. Al centro della terribile vicenda sembra esserci Bug, uno dei sette adolescenti che…
Ci sono serate, vuoi per apatia, vuoi perché non sto bene, vuoi perché alle sei e trenta mi devo svegliare, vuoi perché sono giù di morale, in cui mi capita di rivedere, rivedere e rivedere…
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Commenti (8) vedi tutti
Il cacciatore di anime di Craven caccia l'anima de li mortacci sua e dei soliti studenti imbelli come nel più canonico stile horror de' noantri. Buon ritmo, storia carina, ma tutto finisce qui.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliDella storia in sé, come dell'incipit, non ho capito quasi nulla, ma per il resto, il ritmo tiene per tutto il tempo, i soliti liceali deficienti che cadono come mosche ed il solito viraggio comico-grottesco (divertente la scena del condor). Paura ovviamente zero, splatter: abbastanza. Voto 6, anche grazie ai titoli di coda.
commento di ezzo24Visto & non piaciuto.
commento di Arch_StantonUn 5 e mezzo nella insieme non e stato male
commento di eros7378Ricorda gli horror adolescenziali degli anni '80. Cast ridicolo, scenografia da serie tv. Poco ritmo e tensione al lumicino, ma nel complesso non è male.
commento di bebabi34Idea non del tutto malvagia ma Film abbastanza giovanilistico (e quindi difficilmente interessante) da guardare : carini i ben 8' (!) di Titoli finali a Fumetto ! voto.4.
commento di chribio1Insipido e fastidioso, non a causa delle solite scene di sangue causate dal solito coltello affilato ma dovuto all'inutilità delle morti in serie solo per cercare di sviare la ricerca del vero colpevole.
commento di negroVoto : 3 Confuso e pasticciato.Craven, a corto di idee, firma uno dei suoi film peggiori.
commento di ripley77