Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Danny Boyle, nel raccontare la vera storia di Aaron Ralston, non rinuncia al suo stile adrenalinico e ridondante, con uso di split-screen e accelerazioni.
Il film risulta riuscito a metà: se nella cronaca dell'incidente in cui il ragazzo è occorso - un ottimo James Franco - l'autore di Manchester riesce a rendere bene il senso di smarrimento e di disperazione che lo porterà al gesto estremo che, comunque ad alto prezzo, gli salverà la vita, con il ricorso reiterato a superflui flashback che poco o nulla dicono del suo passato, tende a spezzettare troppo l'azione e, di conseguenza, ad allentare la tensione.
Voto: 7.
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