La storia vera di Aron Ralston (James Franco), uno scalatore che, durante un'escursione nello Utah, cade in un canyon isolato e si ritrova con un braccio incastrato sotto una roccia. Nei cinque giorni successivi l'uomo è combattuto tra la disperazione e l'istinto di sopravvivenza.
Note
Boyle gioca la carta del surreale, con bambine pianiste tra le rocce, ma senza avvicinarsi, per esempio, al talento visionario di Gondry. In compenso, firma il più spudorato product placement di sempre, con una spasmodica corsa che raggiunge una bibita energetica, la cui marca ci viene sbattuta in faccia. E così ogni onestà narrativa finisce svenduta al miglior offerente.
Sopravvalutato film sulla sopravvivenza estrema, tratto da una storia vera! C'è la mano buona della regia di Danny Boyle, ma non basta a salvare la trama di un esaltato escursionista, che senza riferire la sua destinazione ad altri, si avventura in solitaria su un percorso pericoloso. Un irresponsabile per se stesso ed altri. Che sia di monito ...5
Sopravvalutato film sulla sopravvivenza estrema, tratto da una storia vera! C'è la mano buona della regia di Danny Boyle, ma non basta a salvare la trama di un esaltato escursionista, che senza riferire la sua destinazione ad altri, si avventura in solitaria su un percorso pericoloso. Un irresponsabile per se stesso ed altri. Che sia di monito ...5
Danny Boyle racconta una drammatica storia di sopravvivenza e di rinascita, trovando in James Franco un vibrante protagonista, capace di passare dalla sbruffona esuberanza alla lucida disperazione, tra rimpianti e ricordi, rinunce e ripensamenti.
Regia irritante che a tratti ridicolizza e rende incredibilmente noiosa una vicenda drammatica che meritava un taglio ben diverso. Il bravo James Franco solo in parte riesce a "ribellarsi" a una direzione che inevitabilmente non ha potuto non penalizzare purtroppo anche lui, con scelte di Boyle davvero discutibili e infelici.
per alcuni forse "troppo" virtuosistico, ma tiene incollati alla poltrona nonostante la fissità della situazione. ma cosa vogliamo di più dal cinema di intrattenimento?
Boyle conferma qui il solido mestiere che contraddistingue sempre il suo lavoro ma pone troppo in evidenza anche quel suo eccesso di bravura un po’ virtuosistica, il suo essere più furbo che artista, perché davvero, in questa pellicola c’è tanta (troppa) intelligenza, condita però da una corrispondente quantità di calcolo che nuoce al risultato
Manieristico ed autoreferenziale all'ennesima potenza, il film di fatto è un lungo videoclip, che non sa nè stupire nè spaventare, ma soltanto annoiare.
Siamo poi veramente sicuri che ci si trovi davvero davanti a un risultato di assoluta eccellenza? A me qualche perplessità sorge legittima, pur riconoscendo l’ottima fattura della confezione di un’opera che trovo certamente interessante, ma più costruita con la testa che con il cuore.
Qui Boyle sembra infatti (e non è certo la prima volta che accade col… leggi tutto
127 ore, 5 giorni e 7 ore, 7620 minuti, 457.200 secondi: una bazzecola di fronte alla vita di un uomo e all’eternità della Natura, tanti e tutti vitali di fronte ad un uomo aggrappato alla vita nel tentativo di rendere immortale la sua esistenza. Questa è la durata cronologica della vera odissea del giovane ingegnere meccanico Aron Ralston, raccontata da lui stesso nel libro… leggi tutto
Voto 5,5; Boyle adotta sempre il suo stile ma in questo caso non si addatta al soggetto del film. Millionaire era bruttino tutto, qua il materiale era sicuramente interessante ma lo stile Boyle rovina un po' tutto. Il regista fa di un'impresa di enorme coraggio un megaspottone colmo di effetti dirompenti, sicuramente evitabili; così tutto, dalle inquadature affiancate, al caotico traffico… leggi tutto
Fatico molto ad entrare in sintonia con Danny Boyle ed il suo cinema, a tutt'oggi tranne il bello e sottovalutato Sunshine (2007), i restanti film suoi da me visionati come Beach (2000), Milionaire (2008) e Trainspotting 2 (2013), mi hanno fatto abbastanza pena e questo 127 ore (2010), non si muove più di tanto dalla zona mediocrità nonostante l'esaltazione generale di mezza…
Ed ecco, ordunque, a otto giorni dall'inopinata pubblicazione del precedente post (eccolo qui: //www.filmtv.it/post/37559/ma-che-diavolo-vedono-i-critici-o-i-film-brutti-parte-i/), come promesso (non che debba…
Questa Playlist riporta i titoli di alcune pellicole nelle quali i protagonisti per diverse cause (sfortuna, attacchi di animali, sotto minaccia di altre persone) rimangono bloccate, intrappolate in determinati posti…
Finalmente grazie a sto regista, che ogni volta che si mette all'opera sforna un film meritevole, son riuscito a vedermi sto dramma di storia reale, visto che è questo che tratta. complimenti alla trama e come essa è stata gestita, scelta delle location USA, realismo. un cast all'altezza del compito, soprattutto sto james Franco che tempo fà non gli davo 2 lire, ora invece…
Film ordinati secondo anno di uscita visti nel mese di Marzo.
Serie TV concluse:
1a L'Amica Geniale;
1a She's Gotta Have It;
2a The It Crowd;
4a That's 70 show.
E voi cosa avete visto?
Pellicola che si avvale dei magnifici scenari naturali dello Utah ( ben fotografati da Mantle e Chediak ) , dell' ipercinetica regia di Danny Boyle e di una bella interpretazione del protagonista assoluto James Franco , ma che , nonostante tutto questo , non riesce a "sfondare" ed a coinvolgere lo spettatore ( almeno il sottoscritto ! ) . Il film è claustrofobico ed angoscioso ( ancor di…
Una selezione di film nei quali il filo conduttore sia la fuga o la resistenza o la lotta contro avversità causate dalla natura o dall'ambiente dove i protagonisti sono inseriti.…
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Commenti (14) vedi tutti
Sopravvalutato film sulla sopravvivenza estrema, tratto da una storia vera! C'è la mano buona della regia di Danny Boyle, ma non basta a salvare la trama di un esaltato escursionista, che senza riferire la sua destinazione ad altri, si avventura in solitaria su un percorso pericoloso. Un irresponsabile per se stesso ed altri. Che sia di monito ...5
commento di GARIBALDI1975Sopravvalutato film sulla sopravvivenza estrema, tratto da una storia vera! C'è la mano buona della regia di Danny Boyle, ma non basta a salvare la trama di un esaltato escursionista, che senza riferire la sua destinazione ad altri, si avventura in solitaria su un percorso pericoloso. Un irresponsabile per se stesso ed altri. Che sia di monito ...5
commento di GARIBALDI1975Come ben dice il Mereghetti "esaltazione superficiale di un escursionista esaltato e irresponsabile"!
commento di marco biPellicola che non mi ha coinvolto .
leggi la recensione completa di daniele64Danny Boyle racconta una drammatica storia di sopravvivenza e di rinascita, trovando in James Franco un vibrante protagonista, capace di passare dalla sbruffona esuberanza alla lucida disperazione, tra rimpianti e ricordi, rinunce e ripensamenti.
leggi la recensione completa di Fanny SallyRegia irritante che a tratti ridicolizza e rende incredibilmente noiosa una vicenda drammatica che meritava un taglio ben diverso. Il bravo James Franco solo in parte riesce a "ribellarsi" a una direzione che inevitabilmente non ha potuto non penalizzare purtroppo anche lui, con scelte di Boyle davvero discutibili e infelici.
leggi la recensione completa di ScrignoMagicoper alcuni forse "troppo" virtuosistico, ma tiene incollati alla poltrona nonostante la fissità della situazione. ma cosa vogliamo di più dal cinema di intrattenimento?
commento di giovenostaBoyle conferma qui il solido mestiere che contraddistingue sempre il suo lavoro ma pone troppo in evidenza anche quel suo eccesso di bravura un po’ virtuosistica, il suo essere più furbo che artista, perché davvero, in questa pellicola c’è tanta (troppa) intelligenza, condita però da una corrispondente quantità di calcolo che nuoce al risultato
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Manieristico ed autoreferenziale all'ennesima potenza, il film di fatto è un lungo videoclip, che non sa nè stupire nè spaventare, ma soltanto annoiare.
commento di emilA cosa saresti disposto a rinunciare pur di disintossicarti dal cellulare?
commento di michelAllucinante storia di sopravvivenza e prova di forza non da poco per James Franco.
commento di moviemanFilm d'autore che coglie nel segno.La tensione è infinita e gli ultimi 20 minuti valgono un "Oscar" . Paesaggi (UTAH) strepitosi!!voto 9
commento di VAJONTVoto al Film : 7
commento di ripley77Il film in generale non ho voluto vederlo perché non ha titolo e dura troppo.
commento di seminarista