Regia di Eric Brevig vedi scheda film
Partiamo dalla nota lieta: il film è preceduto dal terzo e, purtroppo, per ora ultimo corto in 3D di Wily E. Coyote, Rabid Rider, dove lo sfortunato protagonista si munisce di un moderno segway per dare la caccia all’inafferrabile Beep Beep. Pochi minuti di follia a ritmo vertiginoso, che è proprio quanto difetta a L’orso Yoghi 3D, adattamento girato in stereoscopia del celebre personaggio di Hanna & Barbera. Affiancato dall’inseparabile Bubu (in originale la sua voce è di Justin Timberlake, mentre quella di Yoghi è di Dan Aykroyd), il nostro inventa elaborati marchingegni per rubare i cestini del picnic ai visitatori del Parco di Jellystone. A differenza della serie, l’orso parlante ha poi un rapporto cordiale con il ranger Smith e diventa subito amico della new entry, la documentarista Rachel. I quattro dovranno unire le forze per sventare il piano del sindaco di vendere il parco; segue una prevedibile serie di gag a base di torte in faccia e salti che finiscono in uno schianto. Gli spettatori molto piccoli ci si divertono pure, ma per i maggiori di dieci anni è un vero strazio: consigliamo loro piuttosto il finto finale alternativo Booboo Kills Yogi, che cita L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford ed è facilmente reperibile su YouTube.
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