Regia di Edward Zwick vedi scheda film
Quasi a voler sugellare in maniera circolare i suoi primi 25 anni di carriera, Edward Zwick torna alla commedia romantica (materia del suo esordio di un quarto di secolo fa, con il gradevole e ormai abbastanza dimenticato "A proposito della notte scorsa"), genere immediatamente abbandonato per specializzarsi in pellicole epiche e dense di pathos, come "Glory", "Vento di Passioni" o "L'ultimo samurai". "Amore e altri rimedi" (soggetto tratto da un romanzo di Jamie Reid) è una piacevole commedia sentimentale, abile (e parecchio furbetta) nel dosare risate (affidate soprattutto alle gag di Josh Gad, nella sempiterna tradizione per la quale il grassone è sempre quello divertente), commozione alla "Love Story" e, cosa abbastanza inedita per un genere che solitamente osa poco in tal senso, parecchie scene di sesso, anche discretamente esplicite, con Anne Hathaway che concede generosamente il proprio bel corpo all'occhio indiscreto della telecamera. Il risultato di un mix così variegato è abbastanza convincente, anche se il tentativo di far convivere comicità e melodramma non sempre funziona a dovere e la sceneggiatura (del regista con Marshall Herskovitz e Charles Randolph) sbraca letteralmente nel più banale e scontato dei finali. Buono nell'insieme il cast: Jake Gyllenhall ormai è una sicurezza, Anne Hathaway non è esattamente la mia attrice preferita ma se la cava ottimamente in un ruolo di certo complesso e dalle mille sfumature, Josh Randall sostiene bene la parte comica del film, mentre i vari Oliver Platt, Hank Azaria, Judy Greer e Gabriel Macht sono adeguati comprimari. Nell'insieme voto sufficiente.
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