Maggie (Hathaway) è una donna moderna che si sente libera solo se nessuno la mette sentimentalmente al laccio. Troverà però pane per i suoi denti quando incontrerà Jamie (Gyllenhaal), giovane uomo di successo e dal grande charme, la cui capacità di sedurre le donne è inferiore solo a quella di piazzare le sue merci - i farmaci. La loro relazione si evolverà e li sorprenderà entrambi, scoprendoli infine inerti di fronte alla più potente droga di tutte: l'amore.
Note
Tratta dal romanzo Hard Sell: The Evolution of a Viagra Salesman di Jamie Reidy, la pellicola parte in modo fin troppo aggressivo: la ricerca del successo, le continue “attrazioni fatali” e l’utilizzo di hit musicali come Heaven Is a Place on Earth di Belinda Carlisle rimandano agli anni 80 anche se il film è ambientato nel decennio successivo. Poi però le corse sfrenate, anche sessuali, diventano attese e si aprono vibranti squarci drammatici che il regista sa gestire con insolita discrezione non ricercando la commozione a tutti i costi, evidente per esempio nel pudore con cui inquadra le mani che tremano della protagonista.
Ho dovuto interrompere la visione del film dopo aver sopportato per un'ora e più volgarità, sesso, cattivo gusto, pubblicità esplicita a farmaci, trama inconsistente. Voto 4
Ma può essere realistico che una persona malata di Parkinson, che assume quantità di medicinali considerevoli possa avere una libido così florida? Una via di mezzo sarebbe stata più realistica per questo motivo la seconda parte è decisamente migliore. Buoni gli attori.
Eccessivamente lungo e piuttosto banale. I protagonisti mancano di quella complicità e di quella sintonia che in film come questi è la cosa più importante
"Love and other drugs" ovvero il ritorno alla commedia sentimentale di Edward Zwick dai tempi di "A proposito della notte scorsa...", cult generazionale anni '80 che contribuì a consacrare - come star del periodo - interpreti come Rob Lowe e Demi Moore. Niente di che in realtà, un filmetto essenzialmente sopravvalutato per motivi più che altro sentimental-nostalgici e che non ha nulla a che… leggi tutto
L'amore ai tempi del Parkinson.
La solita parabola dell'amor vincit omnia con il consueto finale tra una lacrima e un sorriso. Roba che di solito fa venire l'ulcera gastrica ma stavolta devo riconnoscere che c'è qualcosa di diverso dal solito prima di arrivare al finale che tutti aspettano.
C'è la maschera multiforme di Jake Gyllenhaal perfetto sia per la faccia da canaglia di cui è dotato… leggi tutto
documentario romanzato di una nota casa farmaceutica. forse la cosa è volutamente marcata nelle intenzioni degli autori (talmente presente e invasiva da non farci caso?), ma l'impressione che la ditta in questione (che non cito) sia la vera casa di produzione non ti abbandona mai durante tutto il film. del film che dire? vuole sembrare una commedia sentimentale "impegnata", dove la… leggi tutto
Non è una lista dei film maggiormente rappresentativi della generazione Z, cioè dei nati tra la fine degli anni Novanta del XX secolo e l'inizio degli anni Dieci del XXI secolo.
Si tratta di una…
Pazienti. Consumatori.
Cavie di un doppio cieco insabbiato: vittime e danni collaterali. - È socio del nostro programma a premi? - Mi premiate perché prendo queste [pillole]? - Non è…
Ho visto questo film solo adesso perché cercando tra i film che non avevo ancora visto di Jake Gyllenhaal mi sono imbattuto in questo che tra l'altro è interpretato dalla Hathaway che adoro...che dire, mezza delusione, lo ricorderò volentieri per le scene di nudo di lei ma per nient'altro credo.
Il fatto è che la trama è solo un pretesto per far…
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
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Commenti (5) vedi tutti
Ho dovuto interrompere la visione del film dopo aver sopportato per un'ora e più volgarità, sesso, cattivo gusto, pubblicità esplicita a farmaci, trama inconsistente. Voto 4
commento di alberaMa può essere realistico che una persona malata di Parkinson, che assume quantità di medicinali considerevoli possa avere una libido così florida? Una via di mezzo sarebbe stata più realistica per questo motivo la seconda parte è decisamente migliore. Buoni gli attori.
commento di FrranciNon male come film .Commedia romantica(anche se abbondano le scene di sesso)Tutto sommato gradevole bravi i due interpreti(lei molto bella)
commento di antonio de curtisecco questo è un bel film..anche se non sopporto Anne Hathaway…ma bisogna essere obiettivi…Molto bello
commento di ROBERTO800Eccessivamente lungo e piuttosto banale. I protagonisti mancano di quella complicità e di quella sintonia che in film come questi è la cosa più importante
commento di Pugno