Un equipaggio di marinai ucraini viene abbandonato nella nave Odessa, attraccata per anni nel porto di Napoli. L'imbarcazione mercantile, proprietà di una società fallita e quindi sequestrata da un tribunale, viene abitata per anni da questa "ciurma fantasma", sopravvissuta in condizioni disagiate (senza riscaldamento, senza viveri, senza stipendi). Un'interminabile odissea, trascorsa fra vita di bordo, ospedali, tribunali, nella speranza di ritrovare una dignità ormai persa: quella di esseri umani.
Note
Il terzo lavoro, (dopo _Prove di Stato_ e _A scuola_) del documentarista Leonardo Di Costanzo, in coregia con Bruno Oliviero, è un dolente affresco corale su un agghiacciante estratto di storia sovietica.
sul viso del comadante si legge tutta la storia di una nazione che non esiste più e di una flotta fallita col fallimento dell'utopia comunista, la cui nave ODESSA, fiore all'occhiello, ancorata nel porto di napoli a marcire. sul viso del capitano che è capitano del simbolo di un fantasma, si legge a chiare lettere la disillusione di essere stati mandati con la promessa di rimanere… leggi tutto
infatti il docu-film fa vedere in modo chiaro la vita di questi poveri marinai e non solo della nave "Odessa",che purtroppo e' come se fossero in un caduti in un "tempo ingiusto" a causa di cambi politici nazionali che ne hanno sfavorito il loro approdo in modo civile e giusto.voto.6. leggi tutto
sul viso del comadante si legge tutta la storia di una nazione che non esiste più e di una flotta fallita col fallimento dell'utopia comunista, la cui nave ODESSA, fiore all'occhiello, ancorata nel porto di napoli a marcire. sul viso del capitano che è capitano del simbolo di un fantasma, si legge a chiare lettere la disillusione di essere stati mandati con la promessa di rimanere…
Un argomento che fece scalpore qualche anno fa’, ma che oggi sarebbe accantonato e messo nel dimenticatoio, fortunatamente abbiamo questo documentario che arriva al cuore ed oltre al problema, rendendoci non solo i fatti, ma i sentimenti, i disagi non solo materiali, i sacrifici, senza elencarceli, ma solo sentiti attraverso le righe dei dialoghi dei marinai coinvolti. Si entra in un mondo…
infatti il docu-film fa vedere in modo chiaro la vita di questi poveri marinai e non solo della nave "Odessa",che purtroppo e' come se fossero in un caduti in un "tempo ingiusto" a causa di cambi politici nazionali che ne hanno sfavorito il loro approdo in modo civile e giusto.voto.6.
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