Regia di Steve Antin vedi scheda film
Fuga dalla provincia americana per rincorrere i propri sogni nella città degli angeli, quante volte l'abbiamo già visto?? Questa volta è il turno di una debuttante coi fiocchi: Christina Aguilera. Una piccola bomba sexy che sa cantare, questo è indubbio, ma la si può considerare una garanzia di riuscita cinematografica?? Ai posteri l'ardua sentenza; a me il film è piaciuto poco. Noioso e poco interessante nello svolgimento, monotono sul versante musicale con brani poco incisivi e coreografie tutt'altro che entusiasmanti, troppo simili fra di loro neanche fossero state concepite in scala. L'esordio dietro la macchina da presa del poco incisivo Steven Antin è debole e prevedibile tanto nel soggetto principale quanto nella gestione di sottotesti quali l'invidia, l'effimera ebrezza del successo e la ricerca della figura materna. A dire il vero c'è spazio anche per la speculazione edilizia ma poco importa visto il cavillo con il quale tutto viene presto archiviato. Non che sia tutto da buttare: Cher si ritaglia un momento solista di discreto impatto, Alan Cumming smorza i toni con fare teatrale e Stanley Tucci diventa ancora una volta gay con mestiere impareggiabile ma tutto questo non riesce a distogliermi dal pensiero che il burlesque citato nel titolo (e tanto pompato dai media a suo tempo) sia solo il nome del locale in cui si esibiscono ragazze in bolletta e non il genere di spettacolo altamente seduttivo ed ironico famoso in tutto il mondo. Di quest'ultimo, per quanto la bella Christina possa sculettare e mordicchiarsi il labbro, non vi è alcuna traccia. Produzione furba e truffaldina!!
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