La recensione su Come lo sai

di supadany

8 stelle

VOTO : 6/7.
Dopo sei anni di assenza torna alla regia James L. Brooks (“Spanglish” del 2003, ma occorre tornare al 1997 con “Qualcosa è cambiato” per ricordare un suo film importante) con una commedia romantica che non propone certo formule innovative, ma che al contempo mi ha lasciato addosso una sensazione particolarmente piacevole dopo la visione.

Lisa (Reese Whiterspoon) si trova ad un bivio della sua vita quando si trova improvvisamente esclusa dalla sua attività agonistica.

Così comincia a pensare di vivere finalmente una storia d’amore vera con un uomo ed il primo candidato è Matty (Owen Wilson), star del baseball con un comportament stile Peter Pan e modi di fare strampalati.

In ogni caso lei insiste, ma poi si mette di mezzo George (Paul Rudd), che però ha i suoi problemi visto che rischia di finire in galera per colpa dei malaffari del suo ricco padre (Jack Nicholson).

Commedia romantica pervasa da un’atmosfera accattivante che mescola uno stile classico (vedi per esempio la scena finale, o i due autobus che arrrivano uno di fila all’altro sul più bello o tanti piccoli dettagli di buon gusto sparsi qua e là) ad uno più moderno (vedi il personaggio bamboccione e riccone di Owen Wilson), col risultato di generare un’alchimia di fattori in grado di ben figurare in maniera insospettabile.

La stessa si genera tra i personaggi tratteggiati con un innato mestiere, lei che si trova in una situazione nuova e vuole/deve crederci, Matty che sembra vivere in un’altra dimensione (simpatici molti dialoghi tra i due che possono sembrare di andare a vuoto, ma Matty è vuoto) e George, uomo problematico e irrisolto finito in una brutta situazione, ma che vede una luce nuova in Lisa (senza tralasciare il padre Jack Nicholson posto in secondo piano, ma comunque tutt’altro che assente).

Certo non tutte le dinamiche e le evoluzioni della storia filano via lisce come l’olio (alcune sono sbrigative, altre poco capibili), ciò nonostante il modo di raccontare appare scorrevole, genuino e romantico senza troppa melassa.

E tutta la confezione pare tirata a lucido, per un film medio, ma ben fatto e soprattutto grazioso dove le (tante) parole hanno un loro peso specifico (che divertano o che facciano pensare poco cambia) e i sentimenti sono visti senza pregiudiziali e sotto diverse spoglie.

Gradevole come una boccata d’aria fresca.

Su James L. Brooks

VOTO : 6/7.
Niente di indescrivibile, ma tanta sincerità, buon mestiere ed un modo di raccontare che riesce a conquistare anche con poco, che poi proprio poco non è, visto che commedie, magari anche dozzinali, così non se ne vedono tante.
L'esperienza ed il gusto insegnano sempre qualcosa.

Su Reese Witherspoon

VOTO : 6/7.
Sa il fatto suo, è una buona attrice che esce dai canoni consolidati di bellezza grazie a buone capacità comunicative ed una spiccata indole.
Non che sia un'attrice enorme, ma credo anche che in altri tempi avrebbe potuto emergere molto di più.
Brava.

Su Jack Nicholson

VOTO : 6,5.
Ruolo di contorno, ma comunque si vede spesso.
Non graffia (personaggio sempre un pò dimesso, mai chiamato ad alzare la voce anche quando potrebbe), ma lascia comunque un buon ricordo, gigioneggiando con gran stile.

Su Paul Rudd

VOTO : 6,5.
Interessante, più del solito direi (raramente mi ha soddisfatto così), con un bel personaggio complicato, pur senza spiccare per capacità, fa una discreta figura.
Semplice ed adeguato.

Su Owen Wilson

VOTO : 6/7.
Un somaro fatto e finito, ma è bravo a farlo, trattasi di pane per i suoi denti.
Buona scelta del casting, ben guidato, ma anche bravo lui a calarsi in una commedia per niente becera.