Regia di James L. Brooks vedi scheda film
Commedia romantica moderatamente spassosa, comunque non superficiale rispetto ad altri prodotti del genere. Il regista è James L. Brooks, che in passato aveva diretto celebri pellicole come "Voglia di tenerezza" (5 Oscar fra cui miglior film) e "Qualcosa è cambiato" (2 Oscar agli interpreti principali), e da quei film riprende la presenza di Jack Nicholson, che aveva vinto la statuetta dorata per entrambe le pellicole e qui appare in un ruolo di contorno, anche se lascia comunque il segno della sua classe recitativa che surclassa facilmente chi gli sta intorno. Il film ruota intorno a un triangolo improvvisato fra la bionda Witherspoon e i due maschietti Owen Wilson e Paul Rudd: c'è un garbo evidente nella costruzione dell'intreccio che riscatta qualche indecisione a livello stilistico. I personaggi, forse, non sono del tutto approfonditi nelle loro motivazioni psicologiche, cosicchè rimane una lieve impressione di incompiutezza nella sceneggiatura, ma gli attori si impegnano con buoni risultati nel renderli credibili, e i dialoghi sono spesso gustosi ed efficaci soprattutto nei risvolti comici di certe gag esilaranti. Anche stavolta Brooks non delude nel complesso, continua a inseguire un'idea di cinema brillante ma non dozzinale, basato quasi interamente sul carisma degli attori (personalmente ho trovato Paul Rudd il migliore del terzetto) e sul potenziale della battuta che si imprime nella memoria dello spettatore. La scena migliore è forse quella in cui la Witherspoon e Rudd assistono in ospedale alla riconciliazione fra una loro amica che ha appena partorito e il padre del bambino, commovente ed esilarante allo stesso tempo. voto 6/10
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