Regia di Wolfgang Staudte vedi scheda film
Berlino 1945. Apertura d'immagine sull'asfalto stradale, l'inquadratura sale e si allarga (particolare tecnico in panoramica). Possiamo vedere così come si presenta la città, un cumulo di rovine.
Un uomo cammina fumando nervosamente, un treno ritorna. Su questo ci sono anche i reduci dei campi di concentramento e sterminio. Una bella ragazza torna a casa e ha una sorpresa...
Primo film prodotto, nel Secondo Dopoguerra, nella Ddr, intreccia due storie destinate ad essere unite nel ricordo di un passato doloroso ancora troppo vicino.
Nella prima parte l'incontro tra due anime inquiete, segnate dall'orrore visto, che vorrebbero dimenticare e ricomciare a vivere serenamente, nella seconda, dal tono thriller, complice una fotografia fatta di ombre, chiaroscuri e paesaggi desolati, gli orrori del passato ritornano e bisogna riuscire a combatterli e vincerli per affrontare il futuro.
Girato in una Berlino autenticamente in macerie (no effect fx!), dove, nello stesso periodo, Roberto Rossellini filma il suo celebre GERMANIA ANNO ZERO (che presenta tematiche simili), un'opera dolorosa, triste e inquietante da vedere come documentazione di un paese che, nell'immediato dopoguerra, stava scontando i conti col passato (anche perché molti criminali oltre a essere a piede libero erano insospettabili e ben inseriti nella società!).
Al personaggio dell'industrialotto, ex criminale di guerra, probabilmente guarderà Pier Paolo Pasolini per il ruolo di Ugo Tognazzi nello splendido PORCILE.
Ottimo documento storico da recuperare!!!
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