Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Diciamolo subito: è meglio di Il cosmo sul comò. Ma far peggio di due anni fa sarebbe stato difficile. Tornano a furor di critica, e probabilmente anche di pubblico, Aldo, Giovanni & Giacomo, e raccontano una storia che, almeno nello spirito, prova a recuperare il tocco lieve ma scatenato dei tempi belli. Chiedetegli se sono infelici: la notte di Natale si trovano al commissariato, accusati di furto. La poliziotta Angela Finocchiaro interroga, mentre il suo vice, che di nome fa Benemerita (risate), pasticcia. L’inizio però è agghiacciante, tutto in interni, come una sitcom, lentissimo. Pian piano si prova a prendere velocità, anche per star dietro a Giovanni che corre su e giù dalla Svizzera perché ha due famiglie ignare l’una dell’altra. Giacomo, invece, vive ancora nel ricordo della moglie, morta tanti anni prima. E Aldo, scommettitore fallito, è come sempre il più disgraziato di tutti. Si gioca a bocce, citando Il grande Lebonski. Fuori la neve digitale cade su una Milano estiva, spacciata per natalizia, come si fa negli spot dei panettoni. Intanto Mina canta, ma il calore dell’atmosfera resta di facciata, proprio come nella pubblicità. E quando si prende a calci un gatto, ancorché palesemente finto, la sala si sganascia: vai a sapere perché.
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