Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Una didascalica e francamente non molto ficcante citazione del Grande Lebowski (il bowling), una musicale tarantiniana (Little green bag, come ne Le iene), una trama raffazzonata che consta di una serie di scenette più o meno divertenti con protagonista il trio comico. C'è altro da dire - davvero davvero - su questo filmetto natalizio di scarsa originalità e alte (e realizzate) aspettative al botteghino? Si può sempre constatare come sia meglio dare dei soldi ad A, G & G che ai vari cinepanettoni, ma che differenza c'è in fondo fra un Parenti/De Sica e un lavoro di questa dozzinale risma? Meno volgarità qui, d'accordo, una fattura lievemente più raffinata (nella colonna sonora compare anche Mina, che urlacchia disperata un fastidioso motivetto hawaiano-natalizio), ma di base si tratta sempre e comunque di un espediente tristemente vacuo di contenuti per racimolare qualche milionuccio di euro dalle tasche degli italiani durante le vacanze di fine anno. La sceneggiatura di Bariletti/Bertacca/Preda e dei tre protagonisti non va da nessuna parte, nel cast oltre alla Finocchiaro e a un paio di comparsate (Cochi Ponzoni, Giovanni Esposito) non ci sono attori, e peggio ancora vengono inseriti a forza squallidi personaggiucoli televisivi che recitano latrando come la Maionchi o contenendo i danni come la Ocone (più apprezzabile, ma pur sempre discutibile come attrice). Il lieto fine è talmente telefonato in anticipo che già si può intuire dalle prime scene quale sarà l'ultima: il tormentone del bowling, d'altronde, a qualcosa doveva pur servire, visto che con il resto della storia c'entra ben poco. Il cinema italiano se la passa male e prodotti come questo andrebbero rivalutati? Ma non diciamo sciocchezze: La banda dei babbi natale sarà pure simpatico e qua e là susciterà risate sincere, ma piano con gli entusiasmi: rimane comunque un lavoruccio alimentare privo di idee. 4/10.
Tre amici di mezza età vengono beccati la notte di Natale mentre tentano un furto in appartamento. Alla polizia ciascuno dei tre racconta le proprie disavventure: un veterinario con due famiglie (ognuna all'insaputa dell'altra), un medico vedovo inconsolabile, un disoccupato con il vizio del gioco. E una passione comune: il bowling.
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