Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Non è Truffaut e con questo chiuso il discorso: è completamente inutile fare paragoni. Edwards fa sua la storia originale del regista francese e, sebbene parta praticamente aderendovi, ben presto se ne distacca. Opera ambiziosa e difficile a realizzarsi con originalità, che finisce infatti per disperdere il suo potenziale con qualche luogo comune ed americanismo (situazioni grossolane, hollywoodiane) di troppo. Francamente superfluo e banale il ruolo della psicanalista, che sostituisce quello della letteratura (Bertrand che trova nella scrittura di un libro l'espediente per sublimare il suo amore verso la donna) nell'originale.
Un impenitente playboy racconta le sue avventure alla psicanalista, di cui finisce quindi per innamorarsi. Ma lui ricerca solo facili conquiste, abitudine che lo porterà addirittura alla morte...
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