Regia di Kevin Munroe vedi scheda film
Sono sicuro che i puristi di Dylan Dog (il fumetto) rinnegheranno di aver visto questo film e non gli posso dare torto, visto che anche il sottoscritto ha letto per molto tempo gli albi della Bonelli. Parto dal presupposto che pretendere un adattamento fedele sarebbe troppo, tuttavia non posso accettare ciò che è stato fatto in questo film.
Il personaggio di Dylan Dog fumetto fu creato su misura dall'attore Rupert Everett. Non pretendo che ci sia lui in persona, ma un attore che pur non avendo caratteristiche fisiche simili, riesca almeno a carpirne i tratti essenziali del personaggio. Brendon Routh non c'entra nulla in tutto ciò, come attore è poco più di un cane e forse memore dei suoi trascorsi come Superman, prende botte a tutto spiano facendosi a malapena qualche graffietto. Gli va dato atto che la sceneggiatura non gli dà una mano, dato che aldilà di qualche episodio passato c'è pochissimo backround su cui lavorare. In definitiva penso che già sulla carta ci sia poco del personaggio Dylan Dog ed infatti nel film non emerge quasi nulla.
Stendiamo un velo pietoso sulla cosidetta spalla/Marcus, irritante fino a raggiungere livelli deliranti tali che la voglia di sparargli in testa dopo 2 nanosecondi 2 è altissima.
Quello che poi manca è quell'atmosfera particolare che univa il fascino macabro con il sottile umorismo che sprigionava il fumetto. Questo film è poco più di un giocattolo fracassone perdipiù brutto senza appello.
Teniamoci stretti Dellamorte Dellamore di Soavi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta