Regia di Kevin Munroe vedi scheda film
Un film che farà storcere il naso ai fedelissimi del fumetto "Dylan Dog", personaggio creato da Tiziano Sclavi e sulla cresta dell'onda da oltre 20 anni, ideato traendo ispirazione esplicitamente dal mondo letterario e cinematografico.
Ad ogni modo, a ben vedere, anche se dai trailers il personaggio e, soprattutto, l'ambientazione sembrano completamente snaturati (New Orleans invece di Londra, un nuovo aiutante-zombi al posto di Groucho le divergenze più eclatanti...), se prendiamo la storia come uno delle centinaia di episodi in cui Dylan è incappato nel corso degli anni, ponendolo in un ipotetico futuro, ci troviamo di fronte il personaggio che i lettori del fumetto conoscono: infatti leggendo fra le righe i riferimenti a ciò che manca rispetto al fumetto ci sono e il tutto ha una sua ragione di essere.
Venendo al film e riprendendo quanto sopra: è una storia fantastica con ambientazioni horror un po' "Twilight" (vedi licantropi e vampiri in eterna competizione), molto make up, effetti speciali e un po' di splatter grottesco, recitazioni senza impennate particolari: Brandon Routh che interpreta il buon Dylan potrebbe forse avere chances da "bellone" hollywoodiano, magari con un po' di scuola di recitazione; non male Sam Huntington nel ruolo del simpatico aiutante zombi.
Da prendere senza troppe pretese...
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