Regia di Manuel Mur Oti vedi scheda film
Un legamento fra melodramma e tragedia greca e quella più attualizzata di Racine, ma la tragedia da cui prende ispirazione principalmente è quelle di Seneca, riuscito abbastanza bene, con un regista legato fortemente al melò. Ambientazione discreta con il richiamo della Grecia spesso in primo piano nelle sue rovine, recitazione, in special modo della protagonista troppo accentuata, che contrasta con il dramma stesso, la sensualità deve essere forte, ma così esibiti, fa la fine che Fernando non ne vuole più sapere. Fotografia eccezionale, e gli esterni sono davvero sensazionali in rapporto con il racconto. Sensualità forte, anche per quei tempi e forse, proprio per questo, il film è stato lasciato nel dimenticatoio.
Ottima la fusione del coro drammaturgico di tragedia, in alcune scene si ricorda Il primo film di Visconti la Terra Trema
Una storia,quasi, attualizzata da Seneca
E' pienamente in forma e con la tragedia affila le sue armi preferite
Sensuale, ma esageratamente sopra le righe, un incrocio fra la Mangano e la Lollobrigida di altri tempi, ma purtroppo non è nessuna delle due
Il ruolo del padre, discreto nella parte finale
Recita bene anche se con l'handycap della tintura dei capelli
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