Regia di Manuel Mur Oti vedi scheda film
L'ho pescato stanotte su Rai3 nella trasmissione di Ghezzi (meno male che c'è lui). E' un film in spagnolo con sottotitoli e la storia è ispirata alla tragedia greca. Il film mi è piaciuto sopratutto per la fotografia, un magnifico b/n con tagli di inquadrature e paesaggi che fanno un pò ricordare Orson Welles. La protagonista è molto brava e bella e di una nativa bellezza e segue fino in fondo il suo destino d'amore. Il film mi ricorda molto il neorealismo, girato sempre all'aperto senza nessuna preparazione scenica, o almeno così sembra.
Estrella, bellissima e povera ragazza che vive con il vecchio padre cieco che si occupa del faro. Il paese è di poveri pescatori e la sua provocante bellezza riscalda i cuori e gli ormoni di tutti gli uomini del paese anche se con nessuno ha nessuna storia o rapporto. Le donne, tutte vecchie orribili vestite sempre di nero, la odiano. Un comandante/armatore di una flotta di pescherecci si innamora di lei e nell'attesa di una risposta della ragazza questa conosce e si innamora perdutamente di un giovane che è arrivato in paese con un gruppo di cavalieri. Il giovane non si cura di lei ma al ritorno del suo innamorato comandante/armatore lei scopre che il giovane è il figlio del suo maturo corteggiatore, nato dalla precedente moglie. La ragazza all'istante decide di sposare il padre per circuire il recaltritante giovanotto, ma questi non cede. In assenza del marito, imbarcato, la donna mette alle strette il giovane che fugge e nel fuggire di casa lei in abbigliamento succinto lo insegue e la cosa diviene di pubblico dominio.
Il finale si svolge in tragedia, il ragazzo annega e lei lo raggiunge e muore con lui.
La storia è molto da tragico fotoromanzo, nel complesso la bravura della ragazza rende il personaggio credibile nella sua follia d'amore che passa sopra tutto fino a dissolversi nella morte insieme all'amato.
bravissima
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