Regia di Renato Pozzetto vedi scheda film
spottone della sua milano da parte del pozzetto, renato nazionale, nel momento di massima popolarità. il film, che dura poco meno di un'ora, ha saputo combinare le esigenze commerciali di televendita della città capitale finanziaria e della moda nel momento del suo fulgore da bere, con la vena tipicamente naive, infantile e surreale del pozzetto migliore. un ragazzo di campagna, che sembra venire da campi più aerei che terreni, plana letteralmente a san siro dopo aver sorvolato i gas intossicanti di una fabbricchètta ed essersi mezzo soffocato. da qui è un incontro più surreale dell'altro, prima ingaggiato come portiere per parare niente meno che i colpi di rumenigge. per finire sotto le ruote dell'ultimo modello dell'ammiraglia di casa alfa romeo, mentre stava facendo volare un aquilone preso in prestito ad un gruppo di bambinètti in un parco. verrà convinto dall'autista(boldi) ad estorcere denaro al padrone dell'auto(andreasi)che guarda caso è un banchiere. poi insieme al primo cliente della banca(mazzarella)sceso appositamente dal quadro appeso alla parete faranno un giro per milano in carroza e arriveranno alla rinascente per comprarsi un vestito perchè il ragazzo alieno doveva e soprattutto voleva arrivare al mare con il suo deltaplano, partito dalle montagne. alla fine dopo aver anche avuto da dire con un manichino del magazzino, pozzetto viene svegliato da una segretaria. si era appisolato sulla sedia mentre attedeva che le maestranze approntassero il set dello spot, nel quale lui deve al centro di piazza duomo, dire la sua battuta...
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