Un uomo che vive in montagna vuole a tutti i costi vedere il mare e, malgrado le suppliche della madre, intraprende un lungo viaggio con il suo deltaplano. A causa di una forte tosse è costretto a planare su Milano, e precisamente sul campo da calcio di San Siro. Da qui inizierà una serie di strambe avventure che lo porteranno a visitare la Rinascente, la Scala, le strade del centro e la periferia meneghina.
Note
Scritto, diretto e interpretato da Renato Pozzetto, è una sorta di documentario su Milano, uscito esclusivamente in Vhs. Ben lontano dalle pellicole, di umorismo greve, interpretate negli anni 80 dal comico varesino, è un campionario di gag surreali con alcuni volti noti del Derby Club.
Documento storico, più che film: si può apprezzare per ciò che tramanda, nel bene e nel male, di una città all'apice della sua affermazione. La Milano da bere, prima di avviarsi al patibolo, immolata sull'altare della massoneria globalista per colpire al cuore l'economia e la società italiana.
spottone della sua milano da parte del pozzetto, renato nazionale, nel momento di massima popolarità. il film, che dura poco meno di un'ora, ha saputo combinare le esigenze commerciali di televendita della città capitale finanziaria e della moda nel momento del suo fulgore da bere, con la vena tipicamente naive, infantile e surreale del pozzetto migliore. un ragazzo di campagna, che sembra… leggi tutto
Film atipico nella durata, nella sceneggiatura e nella realizzazione, che ho scoperto esistere soltanto recentemente.
All'epoca non avrei saputo come giudicarlo, se non impresentabile: uno spottone di aziende e città, con scarsissimo umorismo e gag a tratti imbarazzanti. Oggi, al contrario, non si può che rivalutarlo come documento d'eccezione di un tempo che non… leggi tutto
Prodottino a bassissimo budget e tutto idee: come riscattare in poco più di un'ora di pellicola una ormai quindicennale carriera passata attraverso qualche buona commedia e, soprattutto, molti lavoracci mediocri o volgari. Bravo quindi a Pozzetto, scrittore, regista e protagonista di questa storiella fiabesca ricca di spunti fantasiosi e senza ombra di dubbio legata a doppio filo… leggi tutto
Film atipico nella durata, nella sceneggiatura e nella realizzazione, che ho scoperto esistere soltanto recentemente.
All'epoca non avrei saputo come giudicarlo, se non impresentabile: uno spottone di aziende e città, con scarsissimo umorismo e gag a tratti imbarazzanti. Oggi, al contrario, non si può che rivalutarlo come documento d'eccezione di un tempo che non…
spottone della sua milano da parte del pozzetto, renato nazionale, nel momento di massima popolarità. il film, che dura poco meno di un'ora, ha saputo combinare le esigenze commerciali di televendita della città capitale finanziaria e della moda nel momento del suo fulgore da bere, con la vena tipicamente naive, infantile e surreale del pozzetto migliore. un ragazzo di campagna, che sembra…
Prodottino a bassissimo budget e tutto idee: come riscattare in poco più di un'ora di pellicola una ormai quindicennale carriera passata attraverso qualche buona commedia e, soprattutto, molti lavoracci mediocri o volgari. Bravo quindi a Pozzetto, scrittore, regista e protagonista di questa storiella fiabesca ricca di spunti fantasiosi e senza ombra di dubbio legata a doppio filo…
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Commenti (1) vedi tutti
Documento storico, più che film: si può apprezzare per ciò che tramanda, nel bene e nel male, di una città all'apice della sua affermazione. La Milano da bere, prima di avviarsi al patibolo, immolata sull'altare della massoneria globalista per colpire al cuore l'economia e la società italiana.
leggi la recensione completa di Souther78