Regia di Luca Lucini vedi scheda film
VOTO : 6.
Il festival delle corna è al centro di questa commedia sentimentale diretta da Luca Lucini che parte con una certa agilità (lo spunto di partenza non sarebbe affatto male col triangolo affettivo tra due fratelli ed una ragazza), ma finisce poi con l’annaspare nel tourbillon di eventi che contraddistinguono la seconda parte senza portare a conclusioni apprezzabili.
Leonardo (Luca Argentero) e Giorgio (Alessandro Gassman) sono due fratelli molto diversi, sarà anche che la madre Alba (Stefania Sandrelli) li ha concepiti con due uomini diversi, infatti mentre il primo è timido e sensibile, il secondo è donnaiolo nonostante sia già sposato.
Tra i due s’inserisce Sara (Valentina Lodovini), nuova ragazza di Leonardo, ma anche ex amante di Giorgio che rivedendola si accorge di amarla ancora e decide di non lasciarla perdere un’altra volta.
Commedia che raggiunge una striminzita sufficienza ed è un peccato, perché con qualche esasperazione in meno e maggior concretezza nella seconda parte (più fumosa che concreta) sarebbe potuto anche venirne fuori una commedia interessante ed assai più piacevole.
Infatti nella prima parte vi è più di uno spunto riuscito (tanti personaggi con qualcosa da dire e comunicare), ma poi la sceneggiatura tende ad appesantirsi senza arrivare ad una conclusione significativa, anzi ho trovato che il cambio di atteggiamenti dei due fratelli, che in pratica si scambiano i ruoli, sia, almeno in parte, forzato (soprattutto per quanto riguarda Leonardo).
Insomma pecche evidenti non mancano (soprattutto tante finestre aperte e poi lasciate in sospeso), così come c’è anche qualche idea carina (vedi il dialogo tra Alba e l’ex marito alla televisione), ma al film pare mancare un po’ di respiro e di idee risolutive.
Questo nonostante un buon cast, però sfruttato solo in parte, e il tentativo di fare una commedia diversa dal solito (di oggi) che purtroppo non va proprio a buon fine, nonostante qualche premessa ci fosse.
In ogni caso si lascia guardare (qualche frangente piacevole non manca), ma rimane un mezzo passo falso di Luca Lucini che dopo un avvio di carriera promettente (intendiamoci, senza comunque fare chissà che cosa) non riesce a cambiare marcia, anzi.
Sufficienza risicata.
VOTO : 6.
Qualche buono spunto, ma dopo una partenza interessante si perde un pò troppo nella seconda parte rovinando in parte un lavoro che pare avrebbe potuto essere molto più interessante.
VOTO : 5,5.
Meno sciolto del solito, sarà che come impacciato nel gioco dei sessi è poco credibile, ma quasi altrettanto vale per la trasformazione in negativo del suo personaggio verso la fine (va invece decisamente meglio nella parte centrale).
VOTO : 6++.
Abbastanza in parte, offre un contributo quasi discreto alla causa, mettendoci la faccia senza farsi tanti problemi.
VOTO : 6,5.
Bel personaggio di carisma, e lei ci si trova proprio a suo agio.
Supervisiona un pò tutta la vicenda e non passa certo inosservata.
VOTO : 6+.
Carina e semplice, ma non sollecitata a sufficienza per farsi notare maggiormente.
VOTO : 6.
Sufficienza piena nei panni della moglie tradita da Giorgio.
VOTO : 6++.
Vivace, spesso in secondo piano, ma complessivamente piuttosto interessante.
VOTO : 6.
Decisamente gnocca, difficile però aggiungere altro di positivo.
VOTO : 6.
Partecipazione in simpatia senza prendersi troppo sul serio.
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