Regia di Luca Lucini vedi scheda film
Giorgio (Gassman) e Leonardo (Argentero) sono i due figli di una madre (Sandrelli) un po' invadente. Giorgio vive a Roma, fa il medico occupandosi di problemi di fecondazione ed è un dongiovanni incallito, motivo per cui è infelicemente sposato con Carolina (Bergamasco). Leonardo vive a Milano con i genitori, è impacciato con le donne ma sembra poter cambiare vita quando incontra Sara (Lodovini). Non sa però che Sara è stata a lungo l'amante del fratello maggiore e quando scopre la verità si trasforma anche lui in tombeur de femmes.
Luca Lucini si conferma l'equivalente di ciò che Federico Moccia (di cui, non a caso, portò sul grande schermo 3 metri sopra il cielo) rappresenta per la letteratura: paccottiglia buona per i palati più semplici che va a rimestare nelle più risapute storielline a sfondo sentimentale. Nella carriera del regista milanese questo lounge movie di pretese infinitesimali sui temi del mammismo all'italiana (sembra di rivedere La prima cosa bella di Virzì) e del tradimento, scritto da Cristina Comencini, non fa eccezione, arrivando nella seconda parte a squadernare la propria versione dell'amore liquido con tutti che tradiscono tutti. La Sandrelli, Gassman e Colangeli tengono in piedi la baracca di un racconto che fa acqua da tutte le parti sfilando tutt'al più qualche sorriso.
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