Regia di Greg Berlanti vedi scheda film
Commedia americana che ricalca un format che sembra andare per la maggiore ultimamente oltreoceano, ovvero mescolare toni da commedia, qui prevalentemente romantica (con due opposti chiamati a battibeccare tra loro), ad incursioni drammatiche (anche di quelle davvero pesanti).
Il risultato non è proprio appagante, ma senza dubbio è anche vero che si vede molto di peggio in materia.
Holly (Katherine Heigl) e Messer (Josh Duhamel) hanno provato ad uscire assieme, ma tutto è naufragato ancor prima di cominciare; sono comunque sempre rimasti in contatto visto che avevano in comune gli stessi amici.
Ma un giorno si trovano “obbligati” a condividere lo stesso tetto per allevare la piccola Sophie dopo che i suoi genitori sono morti; sarà una sorta di tragitto ad ostacoli, con buoni momenti e tanti scontri quotidiani, ma si sa, l’amore non è bello se non è litigarello e dietro a distanze che sembrano incolmabili a volte si cela del tenero.
Il film tocca aspetti diversi trovando però raramente sbocchi completamente soddisfacenti lungo una durata un po’ eccessiva, frutto anche di una scrittura un po’ troppo diluita.
Fatica a rendere più significativi i momenti drammatici (come la morte della coppia di amici), è accademico nei litigi della “non coppia”, divertente, ma senza grandi acuti, quando il profilo è solamente leggero.
E i vari capovolgimenti del cuore nella seconda parte appaiono spesso frettolosi (come lo è l’uscita di scena del pediatra interpretato da Josh Lucas o la confessione ddi Messer sui suoi sentimenti), sicuramente attesi e scontati (comunque è anche vero che da un film di questo tipo non ci si può aspettare chissà quali evoluzioni).
Rimane di positivo, senza esagerare, il buon mix su schermo fornito dalla coppia di interpreti Heigl-Duhamel e qualche dolce, ma anche pestifero, passaggio quando la pargola è oggetto delle loro attenzioni.
Da segnalare infine la presenza della non ancora affermata Melissa McCarthy in un ruolo piccolo, ma comunque a lei congeniale.
Insomma non è di certo una commedia che ispira brio da tutti i pori, rimanendo per lo più su livelli dignitosi senza scivolare più di tanto in basso, ma anche senza regalare perle da custodire.
Tutt’altro che tremenda, ma vagamente insipida.
Poteva fare di meglio.
Sufficiente.
Abbastanza piacevole anche quando è chiamata a fare la rompiscatole.
Ruolo confezionato, lei fa il compitino, cosa che le riesce spesso piuttosto bene.
Sufficienza piena.
Il fusto che ci mette un bel pò a capire quali sono le cose che contano davvero.
Sufficiente al pelo.
Riesce a dare un paio di sterzate niente male, però è comunque una comprimaria e più di questo non può fare.
Appariscente e non solo per le forme extra large.
Mostra un paio di volte il sorrisone da marpione.
Nel complesso ordinato.
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