Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Avevo letto un gran bene di questo film e dal Sam Mendes di "American beauty" e "Revolutionary road" devo dire che mi aspettavo uno spaccato di vita e famiglia americana disilluso e poco convenzionale. Potete immaginare il mio disappunto a visione ultimata. "American life" è esattamente il contrario di quello che chissà perché mi ero immaginato. La fuga on the road di questi due buffi innamorati in dolce attesa appare da subito un po' forzata. Troppo idealista, troppo romantica, troppo eccentrica per risultare credibile anche solo per un istante. Per carità, gli interrogativi sul fatto se sia giusto o meno mettere al mondo un figlio di questi tempi sono più che legittimi ma il film di Mendes ha più le sembianze di una favoletta che di un'onesta presa di coscienza. Si potrebbe sempre pensare ad una specifica scelta autoriale se non fosse per quella narrazione, quella messa in scena e quelle interpretazioni talmente compiaciute della loro aria indie da risultare artefatte, leziose, irrimediabilmente false. Sarà che da un po' di tempo non credo più nel potere assoluto dell'amore, sarà che se voglio vedere una commedia sentimentale, punto su qualcosa di più immediato e sincero, sarà che sono stanco delle solite colonne sonore ad effetto o che detesto vedere sprecata la presenza di Maggie Gyllenhaal ma "American life" non mi è piaciuto. Non escludo la possibilità di una seconda visione ma, al momento, la delusione è cocente.
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