Regia di Massy Tadjedin vedi scheda film
Cominciamo subito col dire che Last Night, almeno nella prima metà, è il remake inconfessato(e incoffessabile) di Eyes Wide Shut.
Un remake monco, ristretto, un bignamino che non osa neanche avvicinarsi alla profondità concettuale del film di Kubrick.
Qui si riduce tutto a un tradimento fisico consumato o meno, a un senso di rimorso che viene palleggiato tra Worthington( finalmente in piedi dopo l'avatar paralitico e il terminator sciancato) e Keira Knightley nei due minuti finali di film che forse sono i migliori.
E'dura raccontare la notte di New York senza essere Woody Allen, è impossibile farlo trincerandosi dietro un muro di parole in libertà che hanno un effetto soporifero più di un paio di fiale di benzodiazepine.
Il doppio sogno si conclude sostanzialmente con un pareggio:più grave tradire col corpo o con la testa?
Tema degno dell'attenzione di un qualsiasi talk show gossipparo del pomeriggio per come è trattato dall'esordiente regista.
Per farci un film occorreva ben altra finezza e ben altra sensibilità.
E forse occorrevano altri attori:pur avendo puntato su nomi di (relativo) primo piano a mio parere il film scivola anche sulla recitazione: Keira Knightley accentua ancora di più il suo modo particolare di parlare esponendo l'arcata dentale inferiore.Secondo me sta peggiorando con gli anni e anche la sua magrezza impressionante non depone a suo favore, sta diventando troppo spigolosa. E ve lo dice uno che adora donne con il fisico androgino.
Worthington è assolutamente inadeguato, inespressivo, dice le sue battute come se stesse leggendo un elenco telefonico, meglio il Canet tenero innamorato però zavorrato dalla sua improbabile barba che sembra rubata a Capitan Findus, mentre la Mendes , per il resto opaca, mostra tutto il suo appeal fisico, tutto il suo essere femmina più che donna, il suo aspetto curvilineo è in antitesi con gli angoli retti che predominano nella Knightley.
A questo punto il migliore di tutti è un sorridente Griffin Dunne che almeno ci riporta alla memoria una nottata metropolitana di ben altro spessore....
troppe fonti di ispirazione e poca personalità
inadeguato
sempre più spigolosa
opaca ma basta la sua presenza per riempire la scena
improbabile barba che sembra rubata a Capitan Findus
il migliore se non altro per il ricordo...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta