La recensione su Last Night

Last Night (2010): Eva Mendes

Last Night (2010): Keira Knightley

Last night U.S.A./Francia 2010 La trama: Joanna Reed e Michael Reed sono una una coppia affiatata ed innamorata, però il loro felice matrimonio sarà messo in crisi da una notte dove tutto dipenderà dalle tentazioni che subiranno, decideranno di essere fedeli o cederanno all’attrazione, Joanna verso il suo ex francese Alex ed al contempo Michael alla bella collega Laura. La recensione: Un film molto cerebrale e particolare Last night diretto in modo intimistico dalla brava ed attenta ai moti del cuore, dell’anima ed all’attrazione mentale e sessuale Massy Tadjedin regista iraniana. Un film molto profondo, solo in apparenza semplice o banale, perché ci spiega che il tradimento può essere, non solo fisico, ma anche mentale. Quando i corpi si desiderano è molto difficile resistere, joanna ci riesce, mentre Alex cede, pur amando la moglie, dopo quella notte niente sarà più lo stesso. Il finale con lo sguardo che si incrocia tra Joanna e Michael rimarrà sospeso, come nella vita reale ogni individuo è diverso e quindi la reazione alla crisi sarà personale. Un film con buoni dialoghi, tutto fondato sul potere della parola, molto elegante e raffinato, ambientato a New York in alberghi e ristoranti di lusso, perché i protagonisti appartengono all’alta borghesia intellettuale, sono giornalisti free lance come la bella e brava Keira Knightley(Joanna), Guillame Canet, il bello e tenebroso Alex fa lo scrittore, mentre Sam Worthington è Michael inserito nel settore immobiliare di case di lusso. La bellissima e tentatrice Laura Nunez ,e’ interpretata da Eva Mendes, la seduzione femminile fatta persona. Da evidenziare la colonna sonora molto suadente e non invasiva, che accompagna il film in modo piacevole ed adeguato di Clint Mansell, elegantissimi i costumi e gli abiti di alta moda della brava Ann Roth, nome di punta ad Hollywood. Un film molto equilibrato girato tutto in una notte, come il film di John Landis, ed anche nel capolavoro dimenticato di Martin Scorsese “Fuori orario”, interpretato magnificamente da Griffin Dunne, che ritroviamo qui nel ruolo di Truman un editore smaliziato ed esperto di vita, nella cena a quattro con Laura, Alex e la sua compagna Sandra, la deliziosa Sthepanie Romanov. I caratteri di tutti sono ben definiti, l’introspezione psicologica, molto analitica ed adeguata, le immagini notturne livide, un film molto veritiero ed in definitiva è un’occasione centrata, girato ripeto in modo unico e particolare, affronta situazioni comuni, ci dice la verità sull’amore, perché in una società dei consumi come la nostra, tradire è la norma, cadere in tentazione,rimane facile ed usuale ed il film lo spiega in modo esauriente. C’è una grande differenza però che emerge, la donna se decide di tradire lo fa profondamente, anche se non consuma, come la nostra protagonista Joanna, il film ci insegna anche che l’amore senza sesso è quello più totale, perché il cuore e la mente sono il più grande enigma degli esseri umani e dei corpi, che attraverso il congiungimento sessuale ambiscono all’estasi, che non è solo il piacere sessuale, ma il motivo di essere al mondo, un breve istante di catartica felicità, la carnalità dei corpi che sono deboli, ma che unendosi raggiungono insieme la gioia e l’estasi, un brevissimo istante, ma che fa tutta la differenza, in una vita altrimenti piatta. Tradimento, senso di colpa, eventuale perdono dell’infedeltà, meglio la bugia o la verità?, tanti interrogativi, che non possono avere una risposta che non c’è, dopo la lunga notte di tormento. Il film in buona sostanza rimane un’accurata ed acuta disamina sul dilemma morale che crea il tradimento. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Keira Knightley: Joanna Reed Sam Worthington: Michael Reed Eva Mendes: Laura Guillaume Canet: Alex Mann Griffin Dunne: Truman Anson Mount: Neal Stephanie Romanov: Sandra Scott Adsit: Stuart Daniel Eric Gold: Andy Rae Ritke: Barbara Cheryl Ann Leaser: Cynthia