Regia di Tod Williams vedi scheda film
Un bidone al quadrato.
E il bidone al cubo negli USA ha incassato nel solo primo giorno di programmazione oltre 26 milioni di dollari stracciando letteralmente la concorrenza.
Meno effetto mal di mare, moltiplicazione delle telecamere,la confezione passata dalle incertezze di una vera amatorialità mascherata malamente al deluxe senza neanche preoccuparsi troppo dell'effetto reality show e il giochino per incassare globalmente circa 180 milioni di dollari è fatto.
Considerando poi che il budget per il film era di 3 milioni di dollari e la spesa per la promozione è stata di 25 milioni di dollari si comprende benissimo che questo è esclusivamente un prodotto di marketing selvaggio camuffato da cinema.
Stavolta la presenza demoniaca è nella casa della sorella di Katie protagonista del primo film che compare anche in questo numero 2 più debordante che mai.
Il solito armamentario di porte che sbattono, padelle che rumoreggiano a ogni refolo di demone, rumori strani, il cane di famiglia che abbaia a un punto indefinito fuori campo visivo.
I soliti trucchetti da regista de paura.
Paranormal activity 2 non è un seguito, è una sorta di remake accessoriato.
Se il primo film era come un'utilitaria superspartana , questa è una supercar full optional.
L'effetto novità è naturalmente perso per sempre in favore di un consolidamento delle coordinate stilistiche(si fa per dire ) del brand già a sua volta rimasticatura di altri prodotti di marketing analoghi.
Spazio anche a personaggi accessori come la figlia adolescente della coppia che, cascasse il mondo, ha sempre la telecamera in mano.
Un unico grosso dubbio però di fondamentale importanza: ma il cane che fine ha fatto?
Adottato dal veterinario?
confeziona nell'anonimato
bah!
breve ritorno
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