Regia di Tod Williams vedi scheda film
Dopo il successone (falsamente) inaspettato del primo PARANORMAL ACTIVITY - lanciato in pompa magna da Spielberg che dice di essersi talmente spaventato dalla visione del suddetto film da doverlo vedere in pieno giorno - era naturale che Hollywood ne girasse un sequel-prequel.
Per chi scrive gia' il primo capitolo era poco piu' che mediocre e usava un espediente narrativo troppo banale che non riusciva a tenere desta l'attenzione per la tutta la durata del film , ma perlomeno aveva una certa tensione e allq fine qualcosina di buono - l'uso del montaggio - si poteva intravedere.
In questo sequel invece siamo di fronte ad un ' operazione commerciale senza smalto e che sfrutta pedissiquamente le pochissime idee del prototipo.
Cambia il regista - qui sono una coppia , Tod Williams e Kevin Greutert - ,cambiano le prospettive di visione - qui moltiplicate grazie all'uso delle telecamere di sorveglianza - ma non cambia la sostanza : tanta aria fritta.
Per la prima ora della pellicola sembra di assistere ad un medicore filmino casalingo di una qualsiasi famigliola americana , non esiste tensione ed il ritmo e' davvero soporifero ; quando il tutto si dovrebbe tramutare in un horror ormai e' gia' tardi , la noia regna sovrana ed i due sobbalzi creati da due altrettanti sequenze sono banali e telefonati e l'inquietudine non sale mai nello spetattaore che aspetta sempre che succeda qualcosa che inevitabilmente non succede.
Un horror che non fa paura - magari sociale ... - e' un horror senza vita che merita di esistere solo come reperto e che non dovrebbe essere mai e poi mai spacciato per tale.
Il gruppetto di attori e' abbastanza affiatato , ma le scelte registiche , la fotografia e la circolarita' della trama non sono mai centrate e nel complesso la cosa che infastidisce di piu' e' una insopportabile inquadratura - ripetuta cento volte - di una piscina con un tubo che si muove - poco - da solo.
Se la coppia di regista voleva girare un horror minimaleha toppato di brutto , se invece la stessa coppia sperava che qualcuno si spaventasse di brutto per l'ennesima donna trascinata su delle scale da un fantasma, beh, vive ancora nel secolo scorso.
Un film inutile , senza idee e che spero metta fine ai falsi horror girati con camera a mano in stile mockumentary - dopo i due ottimi REC , l'originale DISTRICT 9 ed il capolavoro di Romero DIARY OF THE DEAD il discorso puo' dirsi largamente concluso - , i quali , francamente , cominciano a farmi venire l'orticaria.
Alla larga da questa buffonata.
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