Regia di Tod Williams vedi scheda film
Il primo era stato uno dei casi cinematografici della scorsa stagione: costato pochissimo, grazie ad un'abile campagna pubblicitaria, era riuscito a ragranellare circa 200 milioni di dollari in tutto il mondo. Spielberg stesso disse che non era riuscito a vedere il film al buio ma questa è quasi certamente una strategia per incuriosire il pubblico che, in America ha abboccato e riempito le sale.
La cosa più triste è che, anche questo n.2, nel week-end d'esordio, ha superato i 40 milioni di dollari - per una produzione low-budget un successo - doppiando 'Hereafter' di Clint Eastwood! L'unica nota di interesse della pellicola, diretta dal per me sconosciuto Tod Williams, è di aver ambientato l'azione in un arco di tempo precedente al primo capitolo per quasi tutta la sua durata eccetto per la scena finale. Da ciò si può definire tale opera un pre-sequel.
Tutto il resto - regia piattissima, sceneggiatura praticamente inesistente, recitazione pedestre, alla quale contribuisce anche un doppiaggio penoso - mi fa temere per il futuro di un genere nobile come l'horror, arrivato, con film di tale portata, ad un punto di non ritorno.
Voto: 2.
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