Regia di Drew Dowdle, John Erick Dowdle vedi scheda film
I racconti popolari hanno,forse,un fondamento di verità.Ramirez,guardia in un grattacielo,lo sa bene."Devil" si apre con un suo racconto,e la sua voce ci accompagnerà per tutta la visione.Le leggende metropolitane del suo paese parlano del diavolo.La paura primordiale di ogni uomo:Un'entità astratta e malvagia che si contrappone all'entità che ci protegge,o dovrebbe farlo.Si narra che il diavolo scenda sulla Terra per punire i malvagi,raggruppandoli in gruppi e ingannandoli facendosi credere uno di loro.Questo l'incipit di "Devil",prodotto di scarse pretese,anche se prodotto da M.Night Shyamalan.Nel raccontare la parabola del diavolo che scende(o sale?)a New York per punire delle persone,i registi calcano clamorosamente la mano sugli aspetti metafisici,invece di sottolineare al massimo quelli orrorifici.5 persone chiuse in un ascensore,5 persone senza uno sviluppo critico del personaggio,completamente assenti dalla vicenda o quasi.Dowdle.già autore di "Quarantena" remake del magnifico "[REC]",è esperto dell'horror claustrofobico,ma qui si cimenta con un clone mistico effervescente e invadente."Devil"sembra un ibrido tra "Saw" e "The Cube",ma il modello di riferimento vorrebbe essere "L'esorcista",ma in realtà è solo una qualsivoglia parabola mistico/religiosa di spunto puramente casuale e del tutto evitabile e prevedibile.Manca il colpo di scena,la trovata affascinante al duo registico per riuscire a creare un horror che non si adagi stancamente sulla linea di mediocrità della serie di prodotti con lo stampino degli ultimi anni.Si parte relativamente bene(in senso orrorifico):Un uomo si getta dal grattacielo con un rosario in mano.I vari fan dell'horror with devil's passion,gioiscono per le prime citazioni a "Omen".Ma poi tutto si chiude nel momento in cui il film comincia veramente.Spezzettato nel montaggio,alterna scene all'interno dell'ascensore alle varie indagini del poliziotto.Il diavolo,purtroppo,nella storia arriva tardi e regale un finale sospirato e incredibilmente consolatorio."Devil" non è un film di genere,nè un film fuori dagli schemi.Vive dei suoi misticismi mentre prova ad essere un cult per pochi(pochissimi),si trascina lentamente verso una conclusione,con tanto di frase ancora più consolatoria del finale."Se c'è il diavolo,c'è anche Dio".Dowdle spara alto,altissimo e coglie solo piccolissimi sprazzi di classe registica,comunque salvabile.Ciò che non può essere salvato è il cast(a parte uno o due),semplicemente abominevole nella sua cocente mediocrità.Infine,"Devil" è un horror sui generis,surgelato e ripescato dal cilindro.Negli anni 80-90 sarebbe stato perfino apprezzato.Ora è solo spazzatura.Mistica,ma pur sempre spazzatura.
Non male.
Salvabile.
Salvabile.
Così così.
Se la cava.
Male.
Malissimo.
Così così.
Se la cava con poco.
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