Regia di Giuseppe Bennati vedi scheda film
Maria, fidanzata con Filippo, canta molto bene. Per caso conosce un accordatore che ha un complessino in cerca di una voce in vista della partecipazione al popolare programma radiofonico Il microfono è vostro. Maria accetta di cantare con loro, ma per pudore dichiara di chiamarsi Susanna. Filippo la aspetta al varco, fuori dallo studio di registrazione, per una scenata di gelosia. Ma Maria finge di non conoscerlo: lei, in fondo, si chiama Susanna. Filippo finisce per crederle e prende a corteggiarla, di nascosto da... Maria, naturalmente.
È un prodottino innocente e destinato al più spensierato intrattenimento, questo Il microfono è vostro, ma comunque si parla di un lavoro ben confezionato e con una trama leggermente più contorta della media di quel periodo. Le bizzarre evoluzioni della coppia al centro della trama, quella formata da Filippo e Maria, non sono poi così prevedibili e il lieto fine (quello, sì, inevitabile) arriverà solamente dopo una girandola di equivoci, inganni e doppi giochi veri o presunti. La sceneggiatura è di Aldo De Benedetti e prende spunto dal popolare programma omonimo che all'epoca teneva incollati gli italiani alla radio: una sorta di talent show ante litteram, nel quale perfetti sconosciuti si esibivano, almeno per una volta, per una platea vastissima. Per il regista Giuseppe Bennati è l'esordio dietro la macchina da presa; fra gli interpreti a sua disposizioni vanno annoverati Aroldo Tieri, Gisella Sofio, Enrico Viarisio, Enrico Luzi, Ada Dondini e Guglielmo Inglese. Nelle parti di loro stessi compaiono inoltre alcuni celebri artisti dell'epoca, dal Quartetto Cetra a Gorni Kramer, da Rino Salviati a Nilla Pizzi. Al netto delle parentesi canore, che chiaramente intoppano ripetutamente la narrazione, comunque una visione piacevole. 3,5/10.
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