Regia di E.B. Clucher (Enzo Barboni) vedi scheda film
Dov'era Terence Hill quando Enzo Barboni (qui con l'esotico ed inutile pseudonimo di E. B. Clucher) ha scritto - con De Micheli e Solleville - e deciso di dirigere questo film? La prima cosa che colpisce di Anche gli angeli mangiano fagioli è che la coppia di doppiatori (Glauco Onorato-Spencer e Pino Locchi-Hill) è ricomposta, con Locchi che presta la sua voce a Gemma; che poi Gemma sia pure adatto al ruolo di belloccio manesco dalla battuta pronta e che la storia addirittura cominci con lui che va a reclutare Spencer per dare inizio ad una serie di disavventure dalla parte dei più deboli... bè, è segno che evidentemente non si tratta di una serie di pure coincidenze: in questo film Hill doveva proprio esserci. Il suo sostituto se la cava dignitosamente, ma il risultato finale non eccelle comunque in originalità e verosimiglianza, con il classico finale buonista stiracchiato, raggiunto sconfiggendo il capo dei cattivi con astuzia ed una sana dose di cartoni (nel senso di cazzotti, ovvio) dai suoni sapientemente 'gonfiati' in post produzione audio. Volgarità annullata, battutine innocenti o di scarso spessore, comicità elementare per famiglie, due buoni interpreti discretamente affiatati, una trama semplice semplice: poco più di cento minuti di intrattenimento senza pretese di alcun tipo (se si eccettua la blanda morale a base di amicizia e solidarietà umana, che d'altronde caratterizza i film della coppia Spencer/Hill). 5/10.
Usa, anni della grande crisi; un lottatore di catch ed un karateka, spiantati, si rivolgono al boss Sorriso (così chiamato per una paralisi facciale che gli ha lasciato un eterno ghigno in volto) come tuttofare. Iniziano a riscuotere tangenti ed a picchiare i debitori, ma realizzano di trovarsi dalla parte dei 'cattivi' e si rivoltano contro il boss.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta