Regia di David Michôd vedi scheda film
Quasi un “Clan dei Barker” Made in Australia. Tipicamente indipendente nella sua messa in scena e nella direzione della fotografia, “Animal Kingdom” è un film che lascia il segno, “brutto, sporco e cattivo”, premiato al Sundance da un pubblico capace evidentemente di apprezzare le immagini forti, quelle insomma che non si digeriscono subito e facilmente. Il regista dimostra di saperci fare: c’è è vero qualche verbosità e lentezza e specie nella prima parte, qualche passaggio appare forzato e poco fluido(perchè uno dei fratelli voleva “cambiare mestiere” e darsi alla finanza? Che fine ha fatto sua moglie dopo la sua uccisione?). Ma tiene quasi sempre alta la tensione, sceglie e dirige bene gli attori, si avvale di una partitura musicale coinvolgente e nel finale riesce a dare qualche “zampata” che non lascia indifferenti. Voto: 7,5
Ottima
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