Regia di Paola Randi vedi scheda film
Almeno stiamo facendo un tentativo di cinema diverso e non allacciato al dramma, come l'argomento propone a piene mani e senza disminuire i problemi che avvolgono il racconto, ma solo narrarli in maniera diversa, come in altre cinematografie già avviene da anni. Noi italiani che veniamo proprio dalla commedia all'italiana, che è stata un po' il capostipite di un racconto amaro ironico, e che ne abbiamo fatta una bandiera nazionale e in parte internazionale, lo avremmo dovuto scoprire da un bel po'. E' un film di esordio per Paola Randi, che certamente ha difetti di sceneggiatura, più che di regia, che fanno disperdere qualcosa di cruciale in varie fasi del racconto, ma l'idea regge in pieno, collocandoci con un sorriso quasi naif di fronte ad una situazione di corruzione politica, di trama camorristica, di convivenza, di problemi di immigrazione, sia in entrata che in uscita. Un manifesto della nostra società messa a confronto con i luoghi comuni degli altri, le mentalità vecchie messe a confronto con le nuove, dovutesi formare con la realtà che ci circonda. I fattori culturali che devono fare i conti con le approssimazioni, con cui sono costretti a convivere, gli approcci di vita che ormai ci hanno assediato e che fanno parte del nostro curriculum, e che ci mettono alla berlina per come invece le nostre radici culturali ci hanno fatto conoscere. Insomma un marea di tematiche che con il loro piccolo apporto contribuiscono a disegnare un quadro di una società che vive con la diversità e con cui si deve fare i conti giornalmente, dato che non si accettano le differenze. Un tono leggero che è poi quello giusto, ripeto, con dei punti deboli che forse smorzano la stessa volontà della regista, che non sempre riesce a mantenere giusto il suo racconto. Peccato che il film, malgrado le premesse di accettazione a Venezia, non abbia avuto una distribuzione efficace che meritava di avere.
Una storia che si attorciglia in maniera simapoticamente drammatica
Esordio con idee
simpatico, quasi naif
una discreta presenza da sfruttare uleriormente
Un personaggio non facile da gestrie, ma il suo volto è già un programma
simpatica ed intrigante
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