Regia di Giorgia Cecere vedi scheda film
Lo sguardo di Nena ci commuove e ci purifica lo spirito. Isabella Ragonese non interpreta Nena e ’ Nena.
Il primo incarico di Giorgia Cecere- la trama: Ambientato in Puglia negli anni 50. Nena interpretata in modo sopraffino da Isabella Ragonese, vince un concorso per diventare maestra, ma è costretta a lasciare il ragazzo di cui si è innamorata, per accettare l’incarico una piccola scuola in un paesino del Salento, qui ragazza sola, non ancora esperta della vita, farà fatica ad ambientarsi, sfidando la diffidenza del paesino, per chi viene da fuori, da un’altra realtà. Il primo incarico e’ la storia di questa esperienza di Nena. Si tratta di un film minimalista , molto bello, la mdp nelle mani di Giorgia Cecere ci regala immagini della Puglia, non cartolinesche, ma realistiche, quasi documentaristiche. Isabella Ragonese tratteggia il suo personaggio con grazia e delicatezza, i suoi sguardi smarriti emozionano e ci fa commuovere per come gestisce la classe elementare di cui è responsabile, ancora acerba nell’insegnare, ma con carattere e dedizione, per lei insegnare non è un lavoro, ma una missione in cui eticamente crede. Un ritratto femminile a tutto tondo reso in modo sobrio e naturale, sembra vita vissuta, non una fiction. Nena vive una vita sospesa, su quello che ha lasciato e quello che ha trovato, il passato incombe sempre nei pensieri di Nena, chiaramente non felice, una vita piena di vuoti e malinconica sofferenza psicologica, il film è soprattutto lei, il tutto visto dal suo sguardo e gli altri personaggi, sono come invisibili, la mdp sta addosso ad Isabella Ragonese, con primi piani intensi, la segue quando cammina, quando insegna e ci regala immagini che quando le inquadrano il volto, fanno capire grazie alla bravura della protagonista tutto il suo tormento e la sua insicurezza. Il film quindi è tutto in soggettiva di Nena, tutto filtrato attraverso i suoi occhi impauriti ed attoniti, film di dialoghi scarni e di silenzi che parlano, non ci sono scene madri, tutto è sotto tono, sottovoce, sotto traccia . Nena spinta dalle maligni voci di paese sarà costretta a sposare un un uomo rozzo che non ama, i rapporti intimi sono senza passione ed anche qui lo sguardo perso di Nena ci fa capire la sua grande infelicita’, una ragazza sensibile educata e gentile, inserita in un contesto che non è il suo e mai lo sarà. Grande piccolo film quello di Giorgia Cecere, grazie ad Isabella Ragonese ci regala un grande ritratto femminile, mai sopra le righe, molto calibrato ed asciutto, non dimenticheremo mai lo sguardo di Nena, capace di emozionarci, commuoverci e stare dalla sua parte, il suo tormento sarà il nostro, perché si è sedimentato dentro di noi, nella nostra mente, nel nostro cuore e nella nostra anima. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Isabella Ragonese: Nena Francesco Chiarello: Giovanni Alberto Boll: Francesco Miriana Protopapa: La sorella di Nena Rita Schirinzi: La madre di Nena
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